«Qui ci sono i maranza... e poi quelli che spacciano»: la video denuncia del parroco che convoca genitori e nonni - Video

Sabato 26 Agosto 2023 di Olivia Bonetti
Don Luca Martorel

BORGO VALBELLUNA - Il parroco scoperchia il vaso di Pandora e con un video-appello denuncia lo spaccio a minorenni e fenomeni di bullismo che da mesi ci sarebbero nel centro di Lentiai, e che sarebbero finiti sotto la lente dei carabinieri della locale stazione. Il suo messaggio, diffuso ieri pomeriggio nei gruppi whatsapp della parrocchia è rimbalzato di chat in chat diventando in poche ore virale. Con il video don Luca Martorel fissa un incontro urgente per mercoledì 30 agosto alle ore 20,30 in oratorio e invita tutti a partecipare. «In paese c'è un problema grosso che mi preoccupa molto ed è da risolvere», inizia così il video del parroco.

Che però in serata si era già pentito. Contattato al telefono spiega: «Sto pensando di annullare l'incontro perché l'intento del video non era questo. Purtroppo queste cose poi vengono interpretate male: io volevo che fosse una cosa nostra della parrocchia. Un appello ai volontari affinché si aumentino i controlli, ma l'ho diffuso due ore fa ed è ormai ovunque».

L'APPELLO


Le parole del parroco sono forti. Anzi possono sembrare forti, se non fossero supportate da fatti sotto gli occhi di tutti in paese da mesi. «In paese ci sono due gruppi - dice don Martorel -. Uno è quello di giovanissimi i maranza (bande di ragazzi), alcuni dei vostri figli sanno anche chi sono e fanno i bulli. Poi c'è un gruppo di ragazzi più grandi, 16-20enni che invece ha un giro losco di spaccio e gira anche qui a Lentiai. Io questo non lo posso tollerare e quindi credo che ci sia un problema che riguarda la parrocchia, anzi la comunità il paese e dobbiamo metterci tutti insieme per affrontarlo risolverlo e soprattutto aiutare i nostri ragazzi, la mia preoccupazione è che non vengano rovinati i nostri giovani». E spiega di averne parlato con il sindaco e l'assistente sociale e di aver fissato l'incontro per mercoledì in oratorio. «Siete fortemente invitati genitori e nonni - dice il sacerdote - e vi invito a spargere la voce perché dobbiamo risolvere e affrontare questo problema tutti assieme. Che nessuno si nasconda, che nessuno faccia il codardo, che nessuno sottovaluti la situazione, magari dicendo "ma io controllo mio figlio". Ci sono casi in cui i figli si comportano benissimo a casa, ma fuori è tutt'altro. Non si può dare per scontato nulla».

I CONTROLLI


In paese si parla da tempo di un giro di spaccio di stupefacenti che farebbe capo a 25-30enni, con cessioni di hashish e marijuana anche a minorenni in un edificio del centro. I carabinieri che mantengono uno stretto riserbo, ma ormai la notizia è di dominio pubblico. I luoghi dello spaccio sono stati indicati da qualche nonno e la notizia è arrivata al parroco che si è attivato. I bulli invece avrebbero preso di mira ragazzini delle medie.

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Ultimo aggiornamento: 13:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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