Veneto Banca, lo scarso seguito delle posizioni più irriducibili

Domenica 20 Dicembre 2015
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Egregio direttore,
lascia alquanto sconcertati apprendere dai media del comportamento di quel parroco che, dichiarando di “essersi messo a disposizione dei risparmiatori” danneggiati da recenti decisioni di una banca locale, in realtà ne sta infiammando gli animi già di per sé piuttosto eccitati, impartendo istruzioni sull’atteggiamento da tenere nei riguardi della banca stessa. Tanto che le sue infiammate parole dal pulpito della chiesa durante la Messa sono state accolte da una vera standing ovation e altrettanto sarebbe avvenuto nel corso della riunione da lui convocata presso una nota discoteca. Questa comunque più adatta ad agitati convegni che non la chiesa dove si è soliti ascoltare la Messa in silenzioso raccoglimento.
Mah, viene da chiedersi perché i preti, con tutto il rispetto, non si limitano a fare i preti senza sconfinare in altri ambiti come quello della finanza per il quale forse non sono tagliati.


Luciano Tempestini

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Caro lettore,
cosa significhi oggi "fare il prete" è un discorso che ci porterebbe molto lontano. Credo che la Chiesa e i suoi rappresentanti, di fronte a temi che colpiscono e scuotono l'opinione pubblica, abbiano tutto il diritto, e spesso anche il dovere, di far sentire la propria voce e la propria, concreta vicinanza alla gente.
Il problema è piuttosto il modo e i contenuti in cui talvolta si manifesta questa particolare azione pastorale. Non voglio commentare nello specifico le parole e le posizioni di don Torta di cui apprezzo comunque la disinteressata generosità e l'impegno per gli altri. Ma credo che anche don Torta, alla luce dell'inequivocabile esito dell'assemblea dei soci di Veneto Banca (97 per cento a favore della trasformazione in S.p.A e della quotazione in borsa dell'istituto), dovrà prendere atto e riflettere del fatto che le posizioni più estreme e irriducibili su questa complessa vicenda hanno avuto uno scarsissimo seguito tra gli azionisti. Sia chiaro: le maggioranze non hanno sempre ragione. Ma, spesso, ne hanno qualcuna in più delle minoranze troppo rumorose.
Ultimo aggiornamento: 21 Dicembre, 14:30

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