Crocetta del Montello. La storica Osteria Guarnier compie 105 anni: «Famiglia unita, passione antica»

Mercoledì 3 Gennaio 2024, 13:53 - Ultimo aggiornamento: 13:56

Un riferimento per il territorio

Anche perché servono tante braccia, ma soprattutto tanti cuori, per gestire un locale che è rimasto riferimento per ogni tipo di clientela, del posto o da fuori, richiamata dalla splendida alchimia. Data proprio dalla continuità con il passato, anche dal punto di vista strutturale, visto che l’osteria ha mantenuto l’aspetto delle abitazioni di fine Ottocento. All’interno si respira del resto ancor oggi l’atmosfera di un tempo nelle travi del soffitto come nel bancone e nel suggestivo focolare. E la tappa in osteria, per un pranzo o una cena, o anche solo per bere un bicchiere nell’arco del pomeriggio, è quasi rituale. Tanto che, a tutte le ore, è sempre piena. «D’estate c’è da vent’anni un giardino all’aperto, molto gettonato; in inverno fa tappa da noi chi va in montagna a sciare, ma anche le corriere che arrivano da Venezia si fermano. L’osteria è nata come una sosta obbligatoria e tale è rimasta». Ad attirare i clienti di sicuro la posizione, ma anche la bontà di vino e cibo e la passione con cui i proprietari vivono il loro lavoro. Anche Matteo, che ha conseguito una laurea al Dams e ha specifici interessi di carattere artistico, è rimasto da sempre dietro al bancone. Come il fratello Marco. «Il luogo nel tempo non è cambiato la vera novità c’è stata negli anni ‘70 quando nonna Elisabetta vi ha introdotto la cucina. Prima era possibile degustare solo panini e affettati». A partire da sopressa e porchetta, per proseguire con carne alla griglia, arrosti, baccalà, funghi, polenta. Prelibatezze che vengono valorizzate con le cene a tema o con il “feston bueo”, con gli appuntamenti a base di radicchio o con quelli all’insegna del bollito. Con un occhio di riguardo agli appuntamenti sportivi, dei quali soprattutto Marco, grande tifoso di basket, è appassionato. E il locale negli anni ha conseguito numerosi riconoscimenti ed attestati da parte di Regione e Provincia, ma è stato apprezzato anche da personaggi famosi del mondo dello spettacolo e di quello sportivo. Ad amarlo, però, soprattutto la gente comune, di ogni età.

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