L'apertura dopo la Grande Guerra
L’osteria Guarnier fu infatti aperta poco dopo la fine della Grande Guerra, nel luogo in cui sorgeva una precedente osteria, dai bisnonni Albino Guarnier ed Emilia Varago, che, al rientro dopo anni di lavoro in America, decisero di rilevare l’attività investendo i loro i risparmi e ampliando l’offerta con la custodia e l’accudimento dei cavalli. Il luogo diventò così una sosta strategica per i commercianti che scendevano dal Bellunese al trevigiano per vendere i propri prodotti in pianura. L’osteria ha continuato poi a vivere con le gestioni dei nonni Elisabetta Visinoni e Loris Guarnier, per proseguire con Maurizio Guarnier e Bruna De Poi, al timone di un punto di ritrovo che nulla ha perso del proprio fascino e del proprio ruolo, nemmeno con la costruzione della nuova Strada Feltrina, che avrebbe potuto portare l’Osteria Guarnier al di fuori delle rotte turistiche classiche. Ora, alla guida ci sono i due figli Marco e Matteo Guarnier, con mamma e papà che certo non hanno ancora appeso il grembiule al chiodo.