Treviso. Arrivano le fermate intelligenti per gli autobus Mom: pannelli capaci di segnalare ritardi e tempi d'attesa

Mercoledì 6 Dicembre 2023, 10:51

La svolta

La nuove fermate sono un passo verso un’altra trasformazione della Mom, almeno nelle sue strutture, che ha come fine ultimo almeno in città la nuova auto-stazione progettata sotto il cavalcavia della stazione-ferroviaria nell’area adesso occupata dell’ex Hotel Cuor. Il progetto è già pronto, l’iter burocratico iniziato. Ma resta il tappo dei proprietari di alcune quote dell’ex albergo che non hanno intenzione di cedere le proprio porzioni alla Mom, già in possesso di oltre il 90% dello stabile. E proprio per spianare la strada, nell’ultima seduta del consiglio comunale il progetto dell’autostazione è stato definito (e votato) di pubblica utilità. Questa classificazione cambia le carte in tavola perché consentirà all’amministrazione comunale di procedere con gli espropri, soluzione già annunciata dal sindaco Mario Conte e dall’assessore all’Urbanistica Andrea De Checchi lo scorso settembre. Il desiderio di Mom e di Ca’ Sugana è arrivare alla demolizione del vecchio hotel ormai avvolto dal degrado da almeno vent’anni, entro la fine del 2024. La strada però non sarà semplice. Sicuramente uno dei due proprietari che si rifiutano di cedere la sua parte farà ricorso contro l’esproprio. E questo si tradurrà in un prolungamento dei tempi in attesa che il procedimento giudiziario faccia il suo corso e sempre che il giudizio sia favorevole all’amministrazione. Marco Zabai (Pd), proprio durante il consiglio comunale, ha anche chiesto se è stata accantonata una cifra adeguata sia per l’esproprio e sia per sostenere eventuali azioni giudiziarie. Intanto si stanno anche valutando alcuni nodi legati alla viabilità: con la nuova stazione l’obiettivo di Ca’ Sugana è di evitare un sovraccarico di traffico in via Vernier, dove un flusso di autobus rischierebbe di provocare non pochi problemi. La questione è allo studio dei tecnici che valutano alcune soluzioni, tra cui rendere definitiva l’attuale corsia provvisoria realizzata per consentire ai bus di percorrere contromano il tratto di starda davanti alla stazione ferroviaria.

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