«Ad oggi il 97% degli hotel, a Roma, è chiuso. Parliamo di oltre 150mila addetti coinvolti». E' Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Roma a fotografare la situazione di uno dei settori più colpiti dalla crisi per il Coronavirus.
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«Noi albergatori – spiega - abbiamo cominciato a risentire della pandemia prima degli altri e già dal 23 gennaio, con la chiusura dei voli e da e per la Cina. Subito dopo siamo stati considerati gli untori di tutta Europa e le compagnie aeree hanno bloccato i voli per Italia. I ristoranti, i bar e i negozi hanno continuato a lavorare fino al 12 marzo, noi invece già da allora avevamo grossi problemi che resteranno anche quando ci sarà una prima riapertura».
I numeri della crisi: circa 700 hotel formalmente chiusi, altri 300 chiusi di fatto: e quelli aperti hanno in media 4 clienti.