L'hotel Cristallo si espande: altri 8mila metri cubi di superlusso con la catena Mandarin Oriental

Mercoledì 2 Agosto 2023 di Marco Dibona
L'hotel Cristallo

CORTINA D'AMPEZZO (BELLUNO) - Lo storico hotel Cristallo di Cortina d’Ampezzo, costruito nel 1901, oggi proprietà di un fondo di investimento inglese, resterà chiuso due anni, per un radicale rinnovamento e ampliamento, e riaprirà nell’estate 2025, poco prima dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026. Il recente consiglio comunale ha approvato una variante urbanistica, un aumento volumetrico di 5.540 metri quadri, pari a 8.000 metri cubi. I lavori porteranno al rifacimento delle zone a servizio, dove ora ci sono la piscina e il tennis; non è prevista la demolizione del corpo storico dell’albergo, ma si interverrà all’interno, con sostanziali modifiche alle camere, che passeranno da 74 attuali a 83, con un leggero incremento.

Dopo i lavori saranno a disposizione degli ospiti 45 junior suite da 31 metri quadri; 10 suite da 37 metri; 14 presidenziali da 43 metri; 12 panoramic e due premier, tutte da 49 metri quadri. «L’inizio dei lavori è previsto a breve, per finire nei tempi prestabiliti – ha spiegato in consiglio Stefano Ghezze, assessore comunale all’urbanistica e all’edilizia – nel frattempo sono stati fatti alcuni interventi preliminari, all’interno». L’aumento di volume, con la crescita del valore dell’immobile privato, comporta il versamento di una perequazione a favore del pubblico: è stata quantificata in due milioni 150 mila euro, che saranno interamente monetizzati, non sono previste opere pubbliche. Al momento del rilascio del permesso di costruire, i promotori dell’opera verseranno l’intero importo nelle casse del Comune di Cortina.

Lo scorso anno, a giugno, Attestor limited e Mandarin oriental hotel group hanno siglato un accordo di lungo termine per il rinnovo e la gestione dell’albergo, che cambierà nome e diverrà Mandarin oriental Cristallo Cortina. Sarà la prima destinazione sull’arco alpino per il gruppo internazionale Mandarin, con sede ad Hong Kong. Il progetto di rinnovamento del Cristallo di Cortina è firmato dal prestigioso studio di architettura Herzog e de Meuron di Basilea. «Siamo entusiasti di poter restituire a questo celebre edificio l’antico splendore, in vista delle Olimpiadi 2026, creando al contempo un’atmosfera unica di lusso moderno per i viaggiatori internazionali », ha dichiarato David Alhadeff di Attestor limited. Il resort offrirà una serie di ristoranti e bar, spazi flessibili per intrattenimento ed eventi, un’ampia struttura spa e wellness, con una piscina di collegamento tra gli spazi interni ed esterni dell’hotel. Il resort farà da cornice a una vasta gamma di esperienze, offrirà servizi interni ed esterni, diverse discipline sportive, estate e inverno, fra sci e golf, passeggiate e trekking di fondo, tennis, pattinaggio sul ghiaccio, mountain climbing.

Offrirà anche un Kid’s club per accogliere gli ospiti più giovani, attrezzato per rispondere alle esigenze di varie fasce d’età. Si prospetta dunque un’altra rinascita del Cristallo, secondo James Riley di Mandarin oriental hotel group: «Siamo lieti di associare il nostro brand alla bellezza delle Dolomiti, da sempre destinazione preferita da sciatori ed escursionisti, che richiameranno senza dubbio i nostri fan, che amano le attività alpine. Siamo impazienti di offrire al resort il nostro servizio di eccellenza e di lavorare con i nostri partner, per creare un'altra struttura esclusiva in una delle destinazioni chiave d'Italia». L’impegno di imprenditori stranieri per il Cristallo è una conferma degli interessi che le Olimpiadi stanno concentrando su Cortina. Sono numerosi gli alberghi della conca ampezzana passati di proprietà, oggetto di ammodernamenti e ampliamenti, con la riapertura di strutture chiuse da tempo.

Ce ne sono altre che seguiranno presto, in questa gara verso i Giochi.

Ultimo aggiornamento: 07:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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