MARTELLAGO
Ora i riflettori sono tutti su di lui, l'ago della bilancia delle

Martedì 12 Giugno 2018
MARTELLAGO
Ora i riflettori sono tutti su di lui, l'ago della bilancia delle elezioni coi suoi 1.547 voti: Alessio Boscolo. «Speravamo di andare al ballottaggio - ammette il candidato di Unione Civica - ma sapevano che da soli contro due coalizioni così forti era dura. Abbiamo comunque raggiunto un gran risultato, siamo la seconda forza dopo la Lega, a Maerne e Olmo la prima: ci penalizza lo scarso riscontro in capoluogo. Abbiamo messo in campo il lavoro e la serietà delle persone e un candidato spendibile: avessimo corso tutti assieme nel centro destra con questi valori aggiunti avremmo vinto subito» osserva il 50enne imprenditore. E ora? «Ci siamo presi un giorno di riposo. Stasera (ieri, ndr) la segreteria analizzerà i dati e martedì il direttivo deciderà la linea. Due consiglieri li abbiamo comunque: io non chiamo nessuno, è chi ha bisogno di noi a doversi fare vivo. Saccarola dice che va avanti per la sua strada e aspetta un segnale? Vediamo chi chiama per primo».
Ma è calda anche la linea con Barbiero. E gli altri? «Se è questo ciò che vogliono i cittadini, se lo tengano - lamenta il consigliere 5 Stelle uscente Andrea Marchiori della civica Movimento Civico, che si contrapponeva alla lista del Blog delle Stelle, poi saltata Paradossalmente, ho pagato la presenza della parola movimento nel simbolo: il fatto è che in generale i 5 Stelle hanno preso poco. Nel prossimo consiglio ci sarà una scarsa pluralità di opinioni. Ora mi prodigherò per riportare onestà e trasparenza nel M5S: ci toglieremo diversi sassolini». No comment su eventuali appoggi ai ballottanti ma Marchiori aveva già annunciato che non avrebbe dialogato con i partiti. Un po' amareggiato anche Marco Zago, Per cambiare. «Ci aspettavamo qualcosa di più, ci sono mancati voti su cui contavamo, ma alla fine non siamo lontani da altre liste, anche partiti, più rodate. È stata un'esperienza utile e l'impegno del gruppo andrà avanti, perché ce n'è bisogno: siamo preoccupati per il ballottaggio, temiamo non cambierà nulla» conclude ripetendo che non darà indirizzi di voto. L'unico dei tre fuori dai giochi a guardare il bicchiere mezzo pieno è Virginio Castellaro, Sinistra per Martellago (Rc e Comunisti Italiani). «Partendo dallo 0,9% di Potere al Popolo alle Politiche, il nostro 2,38% non è male. Ora ci riuniremo per decidere come esprimerci in vista del ballottaggio», ma è scontato che la linea sarà, anche qui, di non dare indicazioni di voto, respingendo la logica del meno peggio. (n.der.)
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