Terminal dei bus, nuovo look in attesa del trasferimento

Giovedì 18 Luglio 2019
Terminal dei bus, nuovo look in attesa del trasferimento
TERMINAL DEI BUS
ROVIGO Non si possono ancora ipotizzare i tempi necessari a trasferire il terminal delle corriere da piazza Fratelli Cervi all'ex scalo merci della stazione ferroviaria. Le Ferrovie dello Stato devono individuare l'area esatta per realizzare il progetto per il quale, durante la gestione del commissario prefettizio Nicola Izzo, era stata prevista una spesa di 388 mila euro a carico di Palazzo Nodari per coprire i costi di trasferimento della stazione nel nuovo sito: questa sarebbe poi affittata a prezzo agevolato dalle Ferrovie, per realizzare così un polo di trasporto intermodale gomma-rotaia.
ASFALTATURA
Non riguardano il progetto di trasferimento della stazione delle corriere, invece, i lavori che sono iniziati in piazza Cervi per il ripristino dell'asfaltatura: arrivano a seguito, infatti, degli interventi che erano stati svolti sui sottoservizi nella piazza e, in parte, nel vicino tratto di collegamento a via della Pace. Il primo progetto per lo spostamento della stazione delle corriere all'ex scalo merci risale al 1994 e alla giunta di Fabio Baratella. In seguito, per arrivare al protocollo d'intesa che durante la giunta Merchiori, nel 2008, aveva previsto invece la cessione dell'area, erano state necessarie una ventina di versioni prima di quella che allora sembrava definitiva. Quel protocollo era calato all'interno di una riqualificazione urbanistica dell'intera zona, e prevedeva anche di spostare lo scalo merci ferroviario nell'area dell'interporto, dove creare una zona di interscambio tra trasporti su gomma, su rotaia e le vie d'acqua.
IL PROGETTO DEL COMMISSARIO
Il più recente progetto previsto dall'ex commissario prefettizio ha in programma invece solo gli stretti interventi necessari a liberare dalle corriere piazza Cervi, che le aveva ereditate nei primi anni 2000 dalla precedente sede della stazione in piazzale Di Vittorio. Una volta definita la nuova area all'ex scalo merci ferroviario, si tratta quindi di sistemare le paline di fermata delle corriere nella parte da affittare per l'utilizzo come nuova stazione delle corriere.
Per il futuro di piazzale Di Vittorio, invece, chiusi i lavori di demolizione dell'ex biglietteria, è necessario l'intervento urbanistico in variante all'attuale destinazione, per decidere cosa fare di un'area pregiata della città che rientra tra i cosiddetti spazi vuoti urbanistici. Sono circa 20 in centro: nel centro cittadino. Per alcuni le trasformazioni sono già delineate, come per l'ex casa circondariale di via Verdi che diventerà un carcere minorile a servizio dell'intero Triveneto. Per altri il futuro è da ricostruire, come per l'ex caserma Silvestri, le sedi della Banca d'Italia in via Piva e in via Mazzini, l'ex palazzo del Genio civile o l'ex cinema Odeon.
Nicola Astolfi
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