«Ora sarà affidato a una struttura specializzata per seguire i neonati»

Giovedì 25 Aprile 2019
«Ora sarà affidato a una struttura specializzata per seguire i neonati»
LE ISTITUZIONI
«Sono stata messa subito al corrente di questa delicata vicenda ed ho seguito passo dopo passo l'evolversi della situazione che diventa di competenza del Tribunale per i minorenni di Venezia visto che siamo in presenza di un neonato».
Il prefetto Maddalena De Luca ieri era regolarmente al lavoro nel suo ufficio in via Celio ed ha seguito costantemente quanto avvenuto a Rosolina e poi all'ospedale di Adria. «118 e Carabinieri sono stati allertati celermente e altrettanto rapidamente sono intervenuti mettendo in movimento tutti gli organi in queste situazioni. Così il piccolino è stato trasportato subito all'ospedale e le sue condizioni sono state costantemente monitorate e considerate buone».
Un ritrovamento che ha suscitato molte emozioni. «Indubbiamente è una vicenda toccante e tutti la dobbiamo affrontare con estrema delicatezza in ognuna delle sue fasi, quelle immediate e poi le successive ancor più impegnative».
LA COMPETENZA
Chi ha competenza in tutta la vicenda che riguarda il bambino, Giorgio?
«Il Tribunale per i minorenni deciderà per l'affidamento, intanto il piccolo sarà in un cura delle strutture per neonati che ben funzionano anche in Polesine. Realtà ad hoc adatte per i minori».
Quali tempi si prevedono per l'eventuale affidamento?
«Ci sono dei tempi da rispettare. Potrebbe anche accadere che la madre del piccolo si presenti. In questi casi può accadere. Spaventata, presa da rimorso e magari dopo essersi sentita abbandonata, potrebbe anche rifarsi viva. Vedremo come si evolverà la situazione».
E sul piano delle indagiini?
«Stanno lavorando i Carabinieri che sono intervenuti a Rosolina. Il loro delicato e importante lavoro è coordinato dalla Procura della repubblica di Rovigo».
L'ALLARME
L'immediata corsa per soccorrere il piccolino ha visto impegnata anche la Polizia di Stato come racconta il questore Raffaele Cavallo. «Appena avuto l'allarme l'operatore del 118 ha allertato tutte le forze dell'ordine. Noi ci siamo assicurati che il bambino stesse bene e quindi tutto è di competenza dei colleghi dell'Arma che hanno subito iniziato ad effettuare gli importanti accertamenti»
CANE AMICO DELL'UOMO
È stato proprio il cagnolino della signora che stava passeggiando a fare scattare l'allarme. «Il fiuto del cagnolino gli ha permesso di annusare la presenza del bambino e così ha attirato l'attenzione della sua padrona durante passeggiata. Il cagnolino è stato provvidenziale».
Paolo Ponzetti
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