Il Delta punta al marchio europeo

Domenica 22 Novembre 2020
PORTO VIRO
Procede il percorso per il Marchio Patrimonio Europeo. Nella sede operativa dell'ente Parco Delta del Po il presidente Moreno Gasparini i consiglieri Maura Veronese, Adriano Tugnolo e l'assessore Cristiano Corazzari in teleconferenza, hanno evidenziato come la candidatura a Marchio Patrimonio Europeo dell'ente faccia parte di una strategia complessiva per la valorizzazione del territorio del Delta del Po e, in particolare, del suo parco - Riserva di biosfera MaB Unesco. Turismo culturale e ambientale sono una delle potenzialità che il territorio può avere per sviluppare l'economia e il tessuto sociale. La Regione Veneto è da sempre vicina al Parco del Delta del Po per evidenziare come la gestione integrata dei beni culturali e ambientali con il lavoro dell'uomo possano essere di esempio nazionale ed internazionale per un nuovo modello di sviluppo.
LE CANDIDATURE
Sono sei i progetti di candidatura che sono stati regolarmente trasmessi al Segretariato generale del ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo (MiBact). Tra questi, vi sono due siti archeologici quali il Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli (Roma), di pertinenza dell'Istituto autonomo MiBact Villa Adriana e Villa d'Este, e l'Area archeologica di Paestum (Capaccio Paestum, Salerno), afferente al Parco archeologico di Paestum e Velia, pure del MiBact. Vi è, poi, un sito urbano, quello della Città di Sarzana-centro storico, presentato dall'omonimo comune in provincia de La Spezia, al quale si affiancano due luoghi della memoria: il Parco letterario Ernst Bernhard Campo di internamento Ferramonti di Tarsia, candidatura avanzata per la seconda volta dal comune di Tarsia (Cosenza), e quello di Ventotene, presentato dal medesimo comune in provincia di Latina, del quale era già stata riconosciuta la rilevanza europea nell'ambito dell'Iniziativa intergovernativa del 2007.
SITO TEMATICO
Per la prima volta nella storia italiana del Marchio del Patrimonio Europeo, è stata presentata la candidatura di un sito tematico nazionale, denominato Terre d'acqua, terre nell'acqua. Delta del Po e Venezia, coordinato dal Parco regionale Veneto del Delta del Po, e comprendente i Musei archeologici nazionali di Adria, di Altino con la relativa Area archeologica (Quarto d'Altino, Venezia), e di Venezia, tutti afferenti alla Direzione regionale Musei del Veneto MiBact, nonché il Museo civico Delta antico di Comacchio (Ferrara).
Entro l'8 febbraio 2021 la Commissione ministeriale, che verrà appositamente costituita dal Segretario generale MiBact, dovrà valutare i siti migliori dal punto di vista della rilevanza europea, della qualità progettuale e della capacità operativo-gestionale, al fine della presentazione delle candidature, fino a un massimo di due, alla Commissione europea entro l'1 marzo 2021. Come da procedura selettiva stabilita dalla Decisione istitutiva del Marchio del Patrimonio Europeo, l'Unione europea 1194/2011, solo un sito potrà essere insignito del riconoscimento per ciascuno Stato membro partecipante all'iniziativa. Questa candidatura si lega alla progettualità che l'Ente Parco sta predisponendo con la Regione del Veneto per la proposta nazionale sui fondi per far fronte alla pandemia Covid-19.
Gianninio Dian
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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