DEGRADO URBANO
ROVIGO Furti di bici e di ricambi alla rimessa della stazione

Domenica 25 Agosto 2019
DEGRADO URBANO ROVIGO Furti di bici e di ricambi alla rimessa della stazione
DEGRADO URBANO
ROVIGO Furti di bici e di ricambi alla rimessa della stazione dei treni. Lo spazio dedicato ai ciclisti in piazza Riconoscenza rimane uno dei punti di maggiore criminalità contro le due ruote, dove si segnalano continuamente furti e degrado. A partire dallo scorso novembre le bici incatenate fuori dalla rimessa pubblica avrebbero dovuto essere rimosse e custodite nel deposito del Comune, con tanto di sanzione. Per la restituzione è previsto il pagamento di 20 euro, quale costo di rimozione. Esattamente come avviene per le auto, anche le bici incatenate fuori dagli spazi dedicati nel piazzale antistante la stazione dei treni vengono rimosse e restituite solo previo pagamento dei costi sostenuti dalla Polizia Locale, incaricata del controllo.
PARCHEGGIO SELVAGGIO
L'allora assessore al Patrimonio Saccaridin e l'ex sindaco Bergamin avevano presentato in pompa magna una sorta di decreto scaccia degrado, con l'obiettivo di preservare l'intera opera di riqualificazione terminata meno di dieci anni fa. L'ex amministrazione aveva deciso di vietare i parcheggi selvaggi, in passato sempre stati tollerati: le bici legate agli alberi, ai pali, alle inferiate lungo gli edifici della stazione e dei binari ferroviari. Stesso discorso per i rottami abbandonati, che vengono lasciati al loro destino dopo che il proprietario, sconsolato, si accorgeva di essere stato derubato di alcuni pezzi importanti come le ruote, la sella oppure i pedali. In questo caso la restituzione del rottame ha un costo di 10 euro. Per ritornare in possesso della propria bici ci si può rivolgere agli uffici della Polizia Locale durante gli orari di servizio, dopo aver pagato quello che potrebbe essere bonariamente definito un balzello per tornare a pedalare.
PANORAMA IMMUTATO
Questa misura era stata emessa per riportare ordine nel piazzale antistante la stazione e per costringere gli utenti a usare gli appositi spazi a loro dedicati, promettendo in cambio di fare installare delle telecamere di videosorveglianza per custodire i mezzi. Dopo le prime rimozioni coatte eseguite dai vigili, la situazione a quasi un anno di distanza non appare però cambiata. Nella rimessa regna il degrado: tante ruote sono rimaste inlucchettate senza il resto della bicicletta, altre invece sono senza sella, altre ancora piegate e malridotte. Tanti pendolari segnalano, invece, che si sono ritrovati appiedati perché derubati del proprio mezzo, nonostante catene di generose dimensioni, ma che non sono servite a nulla.
SORVEGLIANZA SCARSA
Vista la poca sorveglianza all'interno di quel parcheggio recintato, i ladri possono agire in tranquillità con grandi cesoie e tranciare qualsiasi antifurto meccanico. Un discorso simile si può fare anche per piazzale Cervi, la stazione delle corriere, che non ha alcun tipo di riparo per le bici e per questo i pendolari le chiudono con il lucchetto a qualsiasi recinzione o palo a poca distanza dalla fermata del bus, spesso non ritrovandola.
RIMESSA GRATUITA
Oltre alla rimessa aperta a tutti, 24 ore su 24 e gratuita, esiste ancora lo stallo a pagamento nell'angolo opposto della stessa piazza della Riconoscenza. Dove c'è la scala per scendere nei giardini Marconi, dove una volta c'era il Dopolavoro Ferroviario, c'è ancora il garage dove si può mettere al riparo la bici. È gestito da un signore e dalla gentile figlia, ospitano bici (anche quelle elettriche, ben più costose) e scooter. Al giorno per tenere al riparo le due ruote la tariffa è 1,50 euro, con varie agevolazioni se ci si accorda per un abbonamento, persino trimestrali. Per gli scooter, invece, si paga 2,30 euro al giorno.
Alberto Lucchin
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