BADIA POLESINE
L'Istituto Caenazzo-Bronzin taglia il traguardo dei 100 anni e si regala una cerimonia che ripercorre la storia dell'istituto intitolato a Domenico Caenazzo e Francesca Bronzin. Il programma del compleanno sarà suddiviso in vari momenti. Ieri sera, nell'Istituto in via Cigno è stata allestita una mostra fotografica con la presentazione del libro di Giorgio Soffiantini La prima guerra mondiale a casa cui è seguito l'incontro La storia dell'istituto: Battista Soffiantini negli anni di fondazione e sviluppo.
Le iniziative dedicate al centenario riprendono la settimana prossima. Sabato 28 settembre, dalle 16,30 visita agli ambienti e mostra fotografica. Alle 18,30 il vescovo Monsignor Pierantonio Pavanello presiederà la messa nella chiesa parrocchiale con i canti eseguiti dagli ex allievi dell'istituto. Alle 20,30, una cena al centro giovanile animata dalla Caneazzo's Band e testimonianze. L'istituto - presieduto dal vescovo Pierantonio Pavanello con la vicepresidenza di don Alex Miglioli - è diretto da Tatiana Bianchetti. Si presenta come una realtà poliedrica che offre spazio a diverse realtà.
ESSAGI E CENTRO GIOVANILE
Il Caenazzo-Bronzin collabora su più piani ed è un riferimento per volontari e associazioni. Promuove attività e servizi socio educativi, ricreativi e sportivi secondo i principi della religione cattolica e negli anni si è adoperato per assicurare l'assistenza sociale e domiciliare a minori in situazione di disagio. La scuola paritaria Paola Di Rosa è in un edificio ristrutturato ed è affidata alla gestione dell'associazione Giuseppina Fumagalli.
Nei locali del Caenazzo si trova pure una comunità familiare, mentre da anni la realtà è la sede del Centro Essagi. Il Centro giovanile intitolato a Papa Luciani è un altro luogo legato all'istituto di via Cigno. Con il Comune di Badia è in atto una convenzione per la gestione degli impianti sportivi nel cuore del centro cittadino. Nei campi di via Migliorini ora opera l'Us calcio Badia e di recente i rapporti tra Municipio e istituto hanno portato alla cessione gratuita di una fetta di terreno che ha reso possibile la realizzazione della nuova pista ciclopedonale di fronte al cimitero. L'istituto ospita pure il Centro di ascolto e assistenza che opera in sinergia con la Caritas. Hanno qui casa anche l'Agesci (l'Associazione guide e scout cattolici italiani), il Ctg La Mongolfiera e la comunità religiosa delle suore Ancelle delle carità.
Federico Rossi
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'Istituto Caenazzo-Bronzin taglia il traguardo dei 100 anni e si regala una cerimonia che ripercorre la storia dell'istituto intitolato a Domenico Caenazzo e Francesca Bronzin. Il programma del compleanno sarà suddiviso in vari momenti. Ieri sera, nell'Istituto in via Cigno è stata allestita una mostra fotografica con la presentazione del libro di Giorgio Soffiantini La prima guerra mondiale a casa cui è seguito l'incontro La storia dell'istituto: Battista Soffiantini negli anni di fondazione e sviluppo.
Le iniziative dedicate al centenario riprendono la settimana prossima. Sabato 28 settembre, dalle 16,30 visita agli ambienti e mostra fotografica. Alle 18,30 il vescovo Monsignor Pierantonio Pavanello presiederà la messa nella chiesa parrocchiale con i canti eseguiti dagli ex allievi dell'istituto. Alle 20,30, una cena al centro giovanile animata dalla Caneazzo's Band e testimonianze. L'istituto - presieduto dal vescovo Pierantonio Pavanello con la vicepresidenza di don Alex Miglioli - è diretto da Tatiana Bianchetti. Si presenta come una realtà poliedrica che offre spazio a diverse realtà.
ESSAGI E CENTRO GIOVANILE
Il Caenazzo-Bronzin collabora su più piani ed è un riferimento per volontari e associazioni. Promuove attività e servizi socio educativi, ricreativi e sportivi secondo i principi della religione cattolica e negli anni si è adoperato per assicurare l'assistenza sociale e domiciliare a minori in situazione di disagio. La scuola paritaria Paola Di Rosa è in un edificio ristrutturato ed è affidata alla gestione dell'associazione Giuseppina Fumagalli.
Nei locali del Caenazzo si trova pure una comunità familiare, mentre da anni la realtà è la sede del Centro Essagi. Il Centro giovanile intitolato a Papa Luciani è un altro luogo legato all'istituto di via Cigno. Con il Comune di Badia è in atto una convenzione per la gestione degli impianti sportivi nel cuore del centro cittadino. Nei campi di via Migliorini ora opera l'Us calcio Badia e di recente i rapporti tra Municipio e istituto hanno portato alla cessione gratuita di una fetta di terreno che ha reso possibile la realizzazione della nuova pista ciclopedonale di fronte al cimitero. L'istituto ospita pure il Centro di ascolto e assistenza che opera in sinergia con la Caritas. Hanno qui casa anche l'Agesci (l'Associazione guide e scout cattolici italiani), il Ctg La Mongolfiera e la comunità religiosa delle suore Ancelle delle carità.
Federico Rossi
