ADRIA
La montagna ha partorito il topolino. Dopo ore di discussione, precedute

Mercoledì 17 Ottobre 2018
ADRIA
La montagna ha partorito il topolino. Dopo ore di discussione, precedute da una sorta di scatto in avanti delle opposizioni che hanno organizzato un preconsiglio in sala Cordella, il parlamentino adriese sul futuro della sanità bassopolesana non ha fatto emergere nulla di nuovo. I capigruppo si troveranno assieme per produrre una mozione sul tema. Assenze quasi scontate di Antonio Compostella, direttore generale dell'Ulss 5, e di Franco Vitale, presidente della Conferenza dei sindaci, i due interlocutori principali. Considerando che l'assessore regionale alla sanità Luca Coletto e il suo collega Cristiano Corazzari erano stati interpellati all'ultimo istante, l'esito della serata era scontato. Non hanno preso parte ai lavori i consiglieri di Lega Paolo Baruffaldi e Emanuela Beltrame che hanno abbandonato l'aula: «Come Lega abbiamo sottoscritto la richiesta di convocazione - hanno precisato -. Questa amministrazione però non ha voluto invitare gli esponenti di Lega e Fi perchè non vuole fornire risposte ai cittadini. Non possiamo pertanto partecipare a questo consiglio, vuoto di aspettative». In aula al tavolo dei relatori i consiglieri regionali Patrizia Bartelle (M5S) e Graziano Azzalin (Pd) oltre ad Enrico Naccari presidente del Comitato a difesa dell'ospedale.
SPINELLO CAUSTICO
Ad accendere fuoco alle polveri è stato il capogruppo Dem Sandro Gino Spinello: «La questione sanità, ogni giorno al centro della scorsa campagna elettorale, è poi sparita dall'agenda politica. La città su questo tema non è unita. Questa battaglia si vince se tutti assieme alziamo la testa. Barbierato deve decidere se vuole essere sindaco di chi l'ha votato o rappresentante di tutta la comunità. La stessa Lega si è messa a disposizione della città». Città che non ha praticamente risposto all'appello al pari della altre municipalità del Delta. Naccari ha ripercorso il cammino del comitato dal suo atto costitutivo chiedendo una sorta di Stati generali del Delta in materia. «Adria è l'unico Comune che si è convocato sul tema sanità - ha sottolineato Azzalin -. Questo mi preoccupa. La sanità polesana è in declino. Ci dovranno spiegare come faranno a tenere aperti gli ospedali senza medici. Se ci sarà un declassamento per Rovigo il declassamento sarà il doppio ad Adria. Si andrà verso la lenta agonia di alcuni anelli deboli». «I consiglieri di Lega, uscendo dall'aula hanno tradito il patto con i loro elettori - ha rimarcato il primo cittadino Omar Barbierato che ha puntato l'accento sulla mancanza di primari e promosso l'ortopedia adriese come eccellenza da salvare.
Guido Fraccon
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