Gli animalisti a Fedriga: «Non si tocchi la legge 20»

Sabato 14 Luglio 2018
Gli animalisti a Fedriga: «Non si tocchi la legge 20»
L'ALTOLÀ
UDINE Giù le mani dalla legge 20! Alzano le antenne i volontari dell'associazione Amici della Terra a poche settimane dall'assestamento di bilancio a cui si prepara la Regione, momento in cui si possono presentare emendamenti alle leggi regionali, tra cui la L.R. 20/12, già oggetto di attenzione nella passata legislatura. Nel 2016, infatti, un emendamento approvava l'uso di gabbie di dimensioni inferiori a quelle previste per gli uccelli destinati ai concorsi canori. Il sì di alcuni consiglieri regionali fece insorgere immediatamente gli animalisti che oggi, con la nuova legislatura, auspicano il mantenimento di una legge che nel 2012 era stata approvata all'unanimità per la tutela e il benessere degli animali.
Gli Amici della terra hanno scritto al presidente della Regione Massimiliano Fedriga. Noi riteniamo che la politica svolga a pieno il suo ruolo se si occupa e presta la dovuta attenzione anche a questi argomenti e, come associazione Amici della Terra Fvg, insieme ad altre 28 associazioni, auspichiamo che anche il nuovo governo regionale prosegua sulla strada percorsa dalle precedenti amministrazioni. Il cammino iniziato con la L.R. 39/90 spiega la presidente Gabriella Giaquinta - che ha posto fine alla soppressione dei cani senza padrone, precedendo di un anno la legge quadro nazionale 281/91, è proseguito via via negli anni, arrivando al miglioramento della normativa regionale con la L.R. 20/12 e i regolamenti di attuazione. Tutto ciò ha fatto della Regione Fvg un faro di civiltà rispetto all'intero Paese. Auspichiamo che questa amministrazione si impegni a salvaguardare, da qualsivoglia attacco, le vittorie sin qui ottenute».
Nel frattempo gli Amici della Terra si stanno dotando di guardie ecozoofile volontarie, uno strumento di controllo sul benessere degli animali, ottenendo i decreti di nomina per i primi tre (hanno giurato di fronte al viceprefetto aggiunto Giovanni Maria Leo), mentre sono in attesa dei concludere l'iter burocratico altri cinque soci. «Siamo giunti a questa determinazione per il desiderio di svolgere al meglio i nostri compiti che molto spesso ci costringono ad un'attività di sorveglianza e di intervento in situazioni di maltrattamento di animali spiegano i volontari -. La disponibilità di guardie zoofile volontarie sarà di grande utilità anche in rapporto alla nostra collaborazione con le istituzioni e le polizie locali, oltre che con l'autorità giudiziaria, e auspichiamo possa contribuire all'applicazione delle normative esistenti».
Lisa Zancaner
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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