CORDENONS
Al posto dei piani di studi, campeggiavano tre bandiere: la prima,

Mercoledì 13 Dicembre 2017
CORDENONS Al posto dei piani di studi, campeggiavano tre bandiere: la prima,
CORDENONS
Al posto dei piani di studi, campeggiavano tre bandiere: la prima, posta più in alto rispetto alle altre, era quella della Turchia; la seconda richiamava la mezzaluna araba, mentre la terza, simile alla prima, presentava però un logo che a prima vista diceva poco o nulla. Era invece la firma degli hacker che ieri mattina hanno attaccato il sito del liceo artistico Galvani di Cordenons. Si è trattato di un'incursione in piena regola, finalizzata, come spesso accade, non tanto al furto di dati sensibili, quanto alla dimostrazione di forza da parte degli hacker stessi.
IL MESSAGGIO
Oltre alle tre bandiere, il sito internet del Galvani ieri mattina era colorato da una serie di animazioni. La homepage, cioè la pagina principale, era percorsa da aerei militari, mentre la sezione più bassa del sito ospitava dei carri armati. Messaggi inquietanti accompagnati da una musica di sottofondo con testo in lingua araba. Per chiudere in bellezza, poi, gli hacker hanno guarnito il tutto con l'animazione di un uomo in giacca e cravatta con il volto coperto dalla maschera di Anonymous, che simboleggia una forma di attivismo e un fenomeno di Internet che identifica singoli utenti o intere comunità online anonime.
L'ATTACCO
Il sito del liceo artistico cordenonese è rimasto sotto attacco per tutta la giornata di ieri. L'offensiva è stata rivendicata da King Skrupellos, Cyberizm digital security team, una firma che ha già colpito in giro per il mondo oltre un migliaio di obiettivi. Molto spesso gli attacchi hacker di questo genere non seguono un percorso predeterminato. I pirati informatici, alcuni con diversi titoli di studio in bacheca e con abilità fuori dal comune per quanto riguarda la navigazione online, scelgono di colpire un territorio o un settore in particolare, dopodiché l'offensiva parte a tappeto, senza un'ulteriore selezione in grado di valutare i singoli casi. E così nel tritacarne del web è finita la scuola più importante di Cordenons, che di recente ha rinnovato la sua reperibilità sul web proprio grazie a un link presente sul sito attaccato ieri dagli hacker.
LE ORIGINI
Il gruppo di pirati informatici che ieri ha oscurato il portale telematico del liceo Galvani avrebbe origini turche. Il nome è tra quelli maggiormente conosciuti in rete e dalla fine di novembre gli attacchi con la stessa firma in calce si sono moltiplicati in tutta Italia. Risalire ai responsabili in carne e ossa è un'impresa praticamente impossibili. Intanto nelle prossime ore si cercherà di ovviare alle difficoltà tecniche, nella speranza che siano gli stessi hacker a desistere e a sospendere l'attacco. In gergo l'azione si chiama defacciamento e consiste nella modifica della pagina principale del sito. Due anni fa era accaduta la stessa cosa al portale web del Cosnervatorio di Santa Cecilia di Roma. La prestigiosa scuola di musica era rimasta oscurata per diverse ore, prima che l'attacco cessasse definitivamente.
Marco Agrusti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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