TRASPORTI
PADOVA Un quartier generale a Milano, due sedi a Mosca e New York,

Mercoledì 14 Agosto 2019
TRASPORTI
PADOVA Un quartier generale a Milano, due sedi a Mosca e New York, quattrocento progetti negli ultimi sette anni. Si chiama Mobility In chain la società che si occuperà dello studio di fattibilità per la linea Sir2 del tram, quella che collegherà Rubano a Ponte di Brenta. Lo studio di ingegneria e architettura milanese sarà capofila di un'associazione temporanea di imprese e avrà il compito di aggiornare il vecchio studio di fattibilità redatto all'inizio degli anni Duemila dalla padovana Net Engineering. Quella di Mobility In chain è l'unica offerta pervenuta agli uffici tecnici di Palazzo Moroni: per dare il via libera mancano solo le verifiche economiche legate all'offerta ricevuta. Ottenuto lo studio di fattibilità, il Comune potrà chiedere il contributo al Ministero.
GARA DESERTA
La gara bandita dal Comune, con base d'asta fissata a 200 mila euro, lo scorso giugno era andata deserta: nessun professionista si era fatto avanti per ottenere l'incarico. Lo studio di fattibilità è però un passo fondamentale per consentire al Comune di chiedere entro la fine dell'anno un contributo al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Per questo motivo gli esperti del Settore Mobilità hanno individuato cinque studi professionali tra i migliori in Italia a cui inviare il bando con l'obiettivo di avviare una negoziazione. Alla fine ad aggiudicarsi l'affidamento è stata Mobility In chain, l'unica a presentare un'offerta per questa procedura negoziata. Parliamo di una società specializzata proprio nel campo della mobilità e delle infrastrutture, che negli ultimi anni ha lavorato a progetti in tutto il mondo, da Tripoli a Istanbul, da Mosca a Doha.
IL COMPITO
A Padova l'associazione d'impresa con capofila la società milanese avrà il compito di redigere il progetto di fattibilità tecnico-economica della futura linea del tram. Con una determina firmata lunedì dal capo servizio del settore Mobilità, Daniele Agostini, è stata nominata la commissione che valuterà l'offerta: il presidente è l'ingegner Massimo Benvenuti, gli altri membri saranno l'architetto Stefano Benvegnù e l'ingegner Antonio Zotta.
LA SCADENZA
«Non sono arrivate offerte forse perché l'importo che avevamo fissato era troppo basso o ritenuto tale - sottolineò un mese fa il vicesindaco Arturo Lorenzoni -. Abbiamo scelto di rivolgerci ai migliori studi professionali su scala nazionale perché il nostro obiettivo è presentare la domanda al ministero entro il 31 dicembre di quest'anno». Quale potrebbe essere il costo dell'opera? Dieci anni fa il era stato valutato tra i 120 e i 150 milioni di euro, ma ovviamente questa stima andrà ricalcolata.
Per la linea Sir3 Stazione-Voltabarozzo invece il Comune ha già ottenuto un finanziamento statale di 56 milioni di euro e siamo ad una fase successiva: quella della progettazione definitiva.
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci