Manager Etra, chiesto il giudizio

Giovedì 29 Agosto 2019
Manager Etra, chiesto il giudizio
CITTADELLA
É stato chiesto il rinvio a giudizio per il manager di Etra accusato di non aver adempiuto alle procedure contrattuali. Frode in pubbliche forniture. Questo il reato di cui sarà chiamato a rispondere, a dicembre davanti al Gup, l'ex coordinatore dei servizi operativi rifiuti Alessandro Masiero, 46 anni residente a Mirano in provincia di Venezia. Le indagini dei finanzieri della compagnia di Cittadella, coordinati dal pm Sergio Dini e dal capitano Giuseppe Taverna, hanno individuato una serie di presunte irregolarità nello smaltimento dei rifiuti nell'Alta padovana. Masiero, addetto alla gestione del compattatore di Campodarsego, non avrebbe compiuto le opportune verifiche sulla corretta esecuzione delle procedure di conferimento del rifiuto secco in almeno tre comuni.
I FATTI
L'inchiesta aveva preso avvio dalle denunce di un paio di autotrasportatori che avrebbero segnalato alle Fiamme gialle, oltre che all'Ufficio anticorruzione di Etra, il mancato rispetto di quanto previsto dai contratti. L'allora coordinatore dei servizi rifiuti di Etra non avrebbe trasmesso al consorzio di bacino Padova Uno i dati relativi ai quantitativi mensili di materiale raccolto per ciascuna tipologia e neppure quelli dei rifiuti avviati allo smaltimento o al recupero, con l'indicazione dei luoghi di destinazione finale, in base a quanto previsto all'articolo 15 del contratto sottoscritto il 10 giugno 2015 dalla stessa Etra e dalle amministrazioni pubbliche. In alcune occasioni in realtà i dati sarebbero stati comunicati al consorzio in maniera incompleta, e comunque non corrispondente alla realtà. Anche nell'attività di trasporto e conferimento dei rifiuti la Procura ha ravvisato una violazione contrattuale. Le immondizie raccolte in più comuni sarebbero state convogliate agli impianti di stoccaggio e di trattamento di un solo paese, senza una preventiva pesatura dei diversi quantitativi. In questo modo la mancata verifica del corretto operato degli autisti avrebbe provocato un danno erariale a quel comune nei cui compattatori venivano riversati, evidentemente senza una preventiva schedatura, i rifiuti prodotti e prelevati nei centri limitrofi.
L'AZIENDA
Etra, attraverso una nota, ha fatto sapere che La società sta valutando in queste ore la possibilità di costituirsi parte civile nel procedimento. Le indagini, partite da una segnalazione interna (whistelblowing) comunicata al nostro ufficio Audit e tempestivamente segnalata alla Guardia di Finanza, hanno evidenziato che il funzionario avrebbe omesso di osservare i criteri di pesatura e smaltimento dei rifiuti per tre comuni convenzionati con la multiutility. Nel rispetto delle prerogative dell'indagato che si tutelerà nel corso del procedimento penale, anche Etra sarà chiamata a valutare l'esigenza di difendere l'integrità e il buon nome dell'azienda.
Marco Aldighieri
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