«Vaccinazioni in vacanza per chi resta 15 giorni»

Sabato 12 Giugno 2021
ESTATE IN SICUREZZA
BELLUNO Sarà un'estate all'insegna della sicurezza. Dalle regole anti-contagio (seppur molto limitate) al vaccino riservato al turista. Niente di definitivo, per ora. Anche se il presidente del Veneto Luca Zaia, ieri mattina, qualcosa ha svelato: «Noi siamo sostanzialmente operativi». In altre parole, appena arriva l'ok da Roma si parte. La procedura è tutt'altro che complicata. «Con molta semplicità ha spiegato Zaia si può dire che il turista che sta qui per almeno 15 giorni, se ha la necessità, potrà fare la seconda dose di vaccino». Il passaggio successivo riguarderà il rilascio del certificato vaccinale con cui si conferma l'avvenuta vaccinazione e si dichiara il numero del lotto del vaccino somministrato. «Però occorre che a livello nazionale ha chiarito Zaia ci sia un coordinamento rispetto poi al riconoscimento dei certificati vaccinali e all'iscrizione del vaccino nelle anagrafi vaccinali». Da una parte, cioè, garantire il certificato a chi si vaccina. Dall'altra, inserire quel dato nell'anagrafe dell'Ulss di appartenenza: «Ad esempio, il cittadino veneto che si va a vaccinare in un'altra regione, quando torna a casa deve avere il vaccino appena eseguito registrato nella sua anagrafe». Sarebbe un incentivo importante al turismo. Un'intera area della provincia, soprattutto la parte alta, freme all'idea di tornare quanto prima alla normalità e accogliere i turisti per dimenticare una volta per tutte un anno disastroso sotto tanti punti di vista.
MENO DI 100 POSITIVI
Al momento, i numeri legati alla situazione epidemiologica in provincia fanno ben sperare. Ieri, infatti, i positivi erano 97, non succedeva dal settembre dello scorso anno che si scendesse sotto quota 100. La campagna vaccinale, definita dal direttore generale Maria Grazia Carraro «stratosferica», ha permesso all'Ulss Dolomiti di somministrare oltre 150mila dosi di vaccino anti-covid in cinque mesi. «C'è stata una sintonia importante con il territorio ha evidenziato Carraro Tutti volevamo far presto e immunizzare la maggior parte delle persone per far ripartire la stagione estiva e permettere ai turisti, che vorranno venire a ossigenarsi in un verde fantastico e in uno spazio infinito, di dimenticare il covid e godersi qualche giorno di riposo». I bellunesi con più di 16 anni, vaccinati con almeno una dose di vaccino, sono oltre il 50%. Un risultato importante, con la stagione estiva alle porte, soprattutto sul fronte della sicurezza. «Vorrei ringraziare tutta la squadra dell'Ulss ha concluso il direttore generale Vi chiedo di non mollare. Siamo in montagna, abbiamo puntato alla vetta e sappiamo che passo dopo passo dobbiamo arrivare in cima». (D.P.)
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