SICUREZZA E RAGGIRI
BELLUNO È tra le dieci province con meno criminalità d'Italia. A rivelarlo è il rapporto del Sole 24 Ore che analizza i dati forniti dal dipartimento di pubblica sicurezza del Ministero dell'interno. Zero omicidi volontari, zero infanticidi, un tentato omicidio su duecentomila abitanti. Nessun furto con strappo, una cinquantina di furti con destrezza ogni centomila abitanti e centocinquantasette furti in abitazione ogni centomila residenti. Meno di dieci rapine (8,4 sempre ogni centomila abitanti). Insomma: i dati dicono che c'è da stare tranquilli.
CAMPANELLI D'ALLARME
Come sempre, tuttavia, è proprio quando il quadro sembra confortante che diventa indispensabile saper cogliere dei segnali d'allarme. Le violenze sessuali ad esempio: più di otto quelle denunciate ogni centomila abitanti. Un esempio di come anche in un quadro confortante sia necessario mantenere alta la guardia, gli incendi dolosi, ancora, quattro quelli finiti sotto la lente d'ingrandimento delle forze dell'ordine ogni centomila residenti. Ma è sulle truffe informatiche che Belluno eccelle (in negativo): una provincia che si piazza ad un passo dal podio. Quarto posto in Italia con 461 denunce ogni centomila abitanti. Un numero stratosferico di raggiri finiti nelle banche dati dalle forze dell'ordine. Un segnale tangibile che forse c'è da lavorare anche in materia di prevenzione, recuperare i soldi delle vittime infatti non sempre è un'impresa agevole.
CRIMINALITÀ
I reati tipicamente associati alla criminalità organizzata come l'usura rimangono a quota zero, idem per le denunce per associazioni di stampo mafioso: un solo caso denunciato, su centomila abitanti. Sul fronte delle estorsioni, infine, sono nove quelle denunciate alle forze dell'ordine a fronte dello stesso campione statistico: centomila abitanti.
Andrea Zambenedetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO È tra le dieci province con meno criminalità d'Italia. A rivelarlo è il rapporto del Sole 24 Ore che analizza i dati forniti dal dipartimento di pubblica sicurezza del Ministero dell'interno. Zero omicidi volontari, zero infanticidi, un tentato omicidio su duecentomila abitanti. Nessun furto con strappo, una cinquantina di furti con destrezza ogni centomila abitanti e centocinquantasette furti in abitazione ogni centomila residenti. Meno di dieci rapine (8,4 sempre ogni centomila abitanti). Insomma: i dati dicono che c'è da stare tranquilli.
CAMPANELLI D'ALLARME
Come sempre, tuttavia, è proprio quando il quadro sembra confortante che diventa indispensabile saper cogliere dei segnali d'allarme. Le violenze sessuali ad esempio: più di otto quelle denunciate ogni centomila abitanti. Un esempio di come anche in un quadro confortante sia necessario mantenere alta la guardia, gli incendi dolosi, ancora, quattro quelli finiti sotto la lente d'ingrandimento delle forze dell'ordine ogni centomila residenti. Ma è sulle truffe informatiche che Belluno eccelle (in negativo): una provincia che si piazza ad un passo dal podio. Quarto posto in Italia con 461 denunce ogni centomila abitanti. Un numero stratosferico di raggiri finiti nelle banche dati dalle forze dell'ordine. Un segnale tangibile che forse c'è da lavorare anche in materia di prevenzione, recuperare i soldi delle vittime infatti non sempre è un'impresa agevole.
CRIMINALITÀ
I reati tipicamente associati alla criminalità organizzata come l'usura rimangono a quota zero, idem per le denunce per associazioni di stampo mafioso: un solo caso denunciato, su centomila abitanti. Sul fronte delle estorsioni, infine, sono nove quelle denunciate alle forze dell'ordine a fronte dello stesso campione statistico: centomila abitanti.
Andrea Zambenedetti
