LA RIPRESA
BELLUNO«La produzione continua a recuperare a ritmi sostenuti:

Venerdì 19 Febbraio 2021
LA RIPRESA
BELLUNO«La produzione continua a recuperare a ritmi sostenuti: dopo il rimbalzo d'estate del +11,3% (terzo trimestre su secondo) ora registriamo un +8,4% (quarto trimestre su terzo)». Sprazzi di ottimismo dall'analisi della Camera di commercio. Segno positivo anche per la variazione tendenziale su base annua: +2,6% rispetto al quarto trimestre 2019. Inalterato, rispetto al terzo trimestre, il grado di utilizzo degli impianti (68,2%).
FATTURATO
In provincia, sempre stando ai dati della Camera di commercio cresce anche il fatturato, +8,5% (dopo il rimbalzo del +20% registrato in estate), mentre su base tendenziale resta ancora in territorio negativo (-1,8%). La crescita del fatturato è trainata in particolare dai nuovi ordinativi interni, che crescono del +16,5% rispetto al terzo trimestre e del +9,1% rispetto allo scorso anno. La raccolta ordinativi esteri si mantiene invece sui livelli del terzo trimestre, mentre su base annua la contrazione resta severa (-11,3% rispetto al quarto trimestre del 2019), sebbene distante dal tracollo (-33,9%) in pieno lockdown di primavera. Risale, del resto, l'orizzonte di produzione assicurato dal portafoglio ordini: ora pari a 53,5 giorni, contro i 33 a giugno, e i 42 di settembre. «Il manifatturiero sta continuando a recuperare è il commento del Presidente della Camera di Commercio di Treviso-Belluno, Mario Pozza - con una raccolta ordini più vivace sul mercato interno nel quarto trimestre, ma anche con una prospettiva di miglioramento sulla domanda estera per il primo trimestre 2021». Insomma sul fronte di produzione e fatturato dopo il lockdown le aziende bellunesi iniziano a intravvedere qualche spiraglio, nonostante la pandemia abbia creato grosse difficoltà sul fronte dell'export. «Restano - spiega Pozza - tutte le ferite inferte dalla situazione di emergenza sanitaria dalle reiterate misure di distanziamento sociale, dall'irrisolta incertezza di fondo sui mercati globali, nonostante l'avvio del piano vaccinale. Ciò ha determinato importanti asimmetrie fra settori nelle velocità di recupero. Sta andando bene il settore del legno-arredo e di tutto ciò che ruota attorno al sistema casa. Sta ripartendo anche l'occhialeria. Mentre resta in sofferenza, nel nostro territorio, il resto del sistema moda: risente spiega il presidente - non solo della ricomposizione della domanda da parte dei consumatori (più stai in casa, meno hai bisogno di vestirti), ma anche pensando allo Sportsystem di una stagione sciistica mai partita e, oggi, del tutto compromessa con l'ultimo inaccettabile rinvio delle aperture delle piste».
LA SECONDA ONDATA
«Notiamo anche che la seconda ondata pandemica di autunno ha generato degli effetti negativi sull'agroalimentare. Non ci era mai capitato dice Pozza - di vederlo in difficoltà nel periodo dell'anno in cui tradizionalmente si consuma di più. Ma è chiaro che su questo dato incide il fermo della ristorazione e del turismo. Infine risultano praticamente spaccati a metà il settore dei macchinari industriali e dei mezzi di trasporto». Ora però bisogna guardare al futuro: «Copertura vaccinale, utilizzo intelligente dei fondi europei per un piano di investimenti utile per aumentare la competitività del sistema Paese».© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci