QUERO VAS
Un cervo maschio da 200 chili contro la Mercedes. Paura ieri mattina, prima delle 6 sulla Sinistra Piave, in località Miniera a Vas. Il conducente della vettura, che è stata distrutta nell'impatto, è un miracolato. Praticamente non si è fatto nulla. Deceduto sul colpo il cervo, che è stato recuperato dagli uomini della locale riserva di caccia.
Lo schianto, avvenuto in uno dei punti neri della viabilità provinciale per gli investimenti degli ungulati, ha scatenato anche sui social una marea di commenti. La foto dell'incidente è rimbalzata sulla pagina di Sei di Quero se dove ne è nata una discussione. In tanti hanno riportato la loro esperienza: sono numerosi infatti i feltrini che sono rimasti coinvolti in incidenti di questo tipo e in quel punto in particolare. «La settimana scorsa è toccato a me: un capriolo», dice qualcuno inserendo la foto dei danni alla sua auto. Qualcuno ha messo sotto accusa anche la velocità, ma chi ha assistito all'incidente ha dichiarato che l'auto andava molto lentamente. «Un animale di quella mole basta centrarlo a 40 km/h per distruggere l'auto o rischiare di perdere la vita». E poi il difficile capitolo dei risarcimenti: «Ci ho provato nel 2007, dice qualcuno, ma sto ancora aspettando i soldi».
Sono stati numerosi in questo periodo gli investimenti di fauna selvatica: la media è di un animale investito ogni giorno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Un cervo maschio da 200 chili contro la Mercedes. Paura ieri mattina, prima delle 6 sulla Sinistra Piave, in località Miniera a Vas. Il conducente della vettura, che è stata distrutta nell'impatto, è un miracolato. Praticamente non si è fatto nulla. Deceduto sul colpo il cervo, che è stato recuperato dagli uomini della locale riserva di caccia.
Lo schianto, avvenuto in uno dei punti neri della viabilità provinciale per gli investimenti degli ungulati, ha scatenato anche sui social una marea di commenti. La foto dell'incidente è rimbalzata sulla pagina di Sei di Quero se dove ne è nata una discussione. In tanti hanno riportato la loro esperienza: sono numerosi infatti i feltrini che sono rimasti coinvolti in incidenti di questo tipo e in quel punto in particolare. «La settimana scorsa è toccato a me: un capriolo», dice qualcuno inserendo la foto dei danni alla sua auto. Qualcuno ha messo sotto accusa anche la velocità, ma chi ha assistito all'incidente ha dichiarato che l'auto andava molto lentamente. «Un animale di quella mole basta centrarlo a 40 km/h per distruggere l'auto o rischiare di perdere la vita». E poi il difficile capitolo dei risarcimenti: «Ci ho provato nel 2007, dice qualcuno, ma sto ancora aspettando i soldi».
Sono stati numerosi in questo periodo gli investimenti di fauna selvatica: la media è di un animale investito ogni giorno.
