ARZIGNANO - Nelle prime ore del 20 settembre 2022 i carabinieri di Arzignano, al termine di una complessa attività d’indagine, hanno effettuato le perquisizioni, su ordine della Procura, nei confronti di un cittadino serbo di 38 anni e di un cittadino italiano residente a Valdagno di 43 anni, originario di Montecchio Maggiore, ritenuti responsabili del reato di rapina. Alle 21.30 del 24 agosto scorso, in località San Zeno di Arzignano, un operaio originario del Ghana, nel fare rientro a casa dopo il lavoro, veniva avvicinato da due soggetti che, sotto la minaccia di un coltello, lo costringevano a farsi consegnare i pochi euro che aveva nel portafogli e il proprio telefono cellulare.
La vittima, intimorita da quanto accaduto, non ha avvisato nell’immediatezza i carabinieri, presentandosi solo l’indomani in caserma per denunciare quanto accaduto la sera precedente. Nonostante il significativo lasso di tempo intercorso i militari dell’Arma hanno raccolto tutti gli elementi investigativi necessari per giungere all’individuazione degli autori della rapina. L’attività svolta permetteva di raccogliere numerosi elementi che venivano comunicati all’autorità giudiziaria la quale emetteva tempestivamente uno specifico decreto di perquisizione al fine di raccogliere ulteriori elementi rispetto ai risultati investigativi raggiunti dai militari dell’Arma.
La perquisizione ha permesso di rinvenire il cellulare sottratto nel corso della rapina, fornendo ulteriori elementi utili alla chiara ricostruzione della vicenda. I due dovranno rispondere di rapina.