Retromarcia sulla piscina, non si vende più. E il Comune, d'accordo col gestore trentino, ci investe dei soldi

Sabato 5 Febbraio 2022
Retromarcia sulla piscina, non si vende più. E il Comune, d'accordo col gestore trentino, ci investe dei soldi

MAROSTICA - Doveva essere venduta, invece adesso il Comune ci investe dei soldi. Un contributo straordinario di 35 mila euro è stato deciso per la piscina di Marostica, che nella sua storia passata ha conosciuto grandi perdite finanziarie ed ha costituito un motivo di difficoltà e crisi per diverse giunte comunali. Il Comune si era trovato a garantire con fidejussione il debito contratto col Credito sportivo dalla gestione, con l'obbligo di pagare quando questa fermò le sue rate, correva il primo decennio degli anni 2000, e aveva dovuto impegnare un mucchio di soldi, quasi 500 mila euro. Ciò comportò, diversi anni dopo, quando i nodi vennero al pettine, una spaccatura interna della maggioranza dell'allora sindaca Marica Dalla Valle, volarono gli stracci e diede le dimissioni l'assessora allo sport Angela Bernardi.

Le gestione attuale appare invece più performante. E il Comune va in soccorso alla società Rari Nantes Valsugana, forte dell'esperienza di 5 impianti gestiti in Trentino, gestore dall’agosto del 2020 dell’impianto di via Ravenne che, come molte strutture sportive, si è trovata a fare i conti con gli smisurati rincari di energia termica ed elettrica e una diminuzione significativa dell’utenza dovuta ai contagi e alle restrizioni della pandemia.

Per scongiurare una temporanea chiusura e garantire un servizio ritenuto fondamentale per la comunità, il Comune di Marostica ha stanziato un contributo di 35.000 euro a fronte alle spese dei mesi da gennaio ad aprile. «La piscina sta funzionando bene e siamo soddisfatti della gestione, nonostante i tempi non facili per gli impianti sportivi che si trovano ad affrontare regole di accesso sempre diverse – spiega il sindaco di Marostica Matteo Mozzo – è importante in questa fase dare continuità al servizio, con qualità e diversificazione dell’offerta, permettendo alla piscina di Marostica di rimanere sul mercato e di essere un punto di riferimento per lo sport e le attività ricreative del territorio.

Superato questo momento difficile dovuto al perdurare della pandemia e all’aumento delle spese, confidiamo che si potrà procedere in accordo con la società ad un serio progetto di valorizzazione. Chiudere adesso, seppure temporaneamente, sarebbe un danno per tutti».

L’amministrazione, spiega una nota comunale, aveva sospeso l’asta di vendita a causa della complicata situazione nazionale, e nel 2020 aveva infatti deciso per una assegnazione di due anni (che scadranno il 31 agosto 2022, con eventuale prolungamento di un anno) con la possibilità di presentazione di un progetto di investimento o di acquisto definitivo da parte della società. Nel frattempo municipio e gestore hanno investito cifre ed energie tecniche e amministrative di notevole importanza. Il Comune di Marostica ha speso per manutenzioni e  adeguamenti  normativi vari nel periodo compreso tra gennaio 2018 e maggio 2020 96.393 euro. Successivamente per completare la ripresa dopo la chiusura del primo lockdown e per avviare l’attuale gestore, il Comune ha speso ulteriori 55.999,86 euro. A tutto questo si aggiungono altri 145.418,65 euro di investimenti e migliorie alla struttura (in gran parte costituite dal nuovo impianto fotovoltaico) che portano il totale della spesa del Comune di Marostica ad 300.811,03 euro in poco meno di quattro anni.

Rari Nantes Valsugana invece ha operato interventi di aggiornamento dell’impianto già previsti a suo carico in sede di gara e altri di propria iniziativa per complessivi ulteriori 170.414,37 euro. «Ringraziamo il Comune per l'impegno di questi mesi - dichiara l’amministratore unico Daniele Armelao -. Intendiamo garantire l’apertura dell’impianto nella sua interezza sia per l’orario proposto che per i servizi offerti, per questo stiamo ricercando altre risorse finanziarie che consentiranno nel breve periodo di sostenere l’apertura».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci