BASSANO - Bassiano Zonta, il fotografo poeta, noto per i suoi scatti per lo più in bianco e nero con cui ha ritratto tutti i grandi personaggi e gli artisti bassanesi, si è speno a 85 anni nella notte, nelle prime ore del 2 dicembre. Bassanese doc, classe 1937, abitava in piazza Castello dove aveva il suo piccolissimo laboratorio fotografico.
Ha fotografato per passione fin dal 1950, come si legge su "Bassano fotografia": in quegli anni vi furono anche alcuni successi con premi e mostre.
Diventa famoso per i suoi portfoli, di forte tensione estetica e comunicativa. Nel 1997 il Museo di Bassano gli richiede le foto del portfolio “Bottegai e artigiani in centro storico”, il fotografo ne fa donazione; di questo lavoro viene pubblicato un libro fotografico dal titolo:“Mestieri Bassanesi”. Una ricerca particolare fu fatta dal 1999 al 2000 nel mondo degli artisti, ne seguì una mostra molto apprezzata. L’idea viene ripresa nel 2009 con mostra relativa e libro fotografico. Bassiano Zonta ha partecipato a numerose manifestazioni fotografiche sia in Italia che all’estero, sempre con notevole successo.
Ha sempre vissuto nell'ombra, schivo, umile, il meglio lo dava nella sua piccola camera oscura, dove fissava momenti, istanti, visi, sorrisi. Un lavoro poetico che tutti conoscono.
Tra i suoi amici ed estimatori Ivano Costenaro, fautore del "teatrino" con tutte le grandi opere degli artisti bassanesi, raccolta straordinaria, lo ricorda così: «Purtroppo il nostro amico fotografo Bassiano Zonta ci ha lasciato questa notte. L'artista non c’è più ma ci accompagnerà per sempre con le sue foto nelle nostre gallerie e all’ingresso della nostra mostra e dei nostri uffici. Quelle foto Bassiano Zonta lo ricorderanno per sempre!!». Tra l'altro negli uffici, che sono ai primi piano, sotto il museo, è stata posta una targa a perenne ricordo di Bassiano anni fa, con l'artista ancora vivente.
Foto nel titolo: Bassiano Zonta in una delle sue ultime uscite nel 2021, al teatro al castello (foto Carmen Rossi)