TRIESTE - Zaia e Fedriga ministri? Tutti e due declinano l'offerta: non che la prospettiva non sia allettante, ma per ora la priorità sono le Regioni che governano: il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. «Questa domanda me la fate ogni volta che si va a votare.
Sul progetto dell'autonomia «penso che dobbiamo avere la tranquillità del fatto che oggi il centro destra è rappresentato da Lega, Fdi, Forza Italia e Moderati, partiti che hanno sostenuto il referendum dell'autonomia. Non approvare l'autonomia vorrebbe dire prendere in giro i cittadini» continua Zaia sempre da Trieste. «L'autonomia è pronta - ha proseguito - la legge quadro è scritta. 2.273.000 veneti sono andati a votare per il sì ed è giusto che si dia corso a questo, che non è la secessione dei ricchi, come dice qualcuno che non legge le carte, ma è l'applicazione degli articoli della Costituzione». Meloni la applicherà? «Non ho dubbi che sia assolutamente in linea, visto che fa parte del programma di governo, presentato prima delle elezioni».
Fedriga
«Mi piacerebbe continuare in Fvg, ricandidarmi nel prossimo anno. Poi il risultato dipenderà dalla fiducia che i cittadini di questa regione mi vorranno dare». Lo ha detto il Governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga, rispondendo a una domanda sul suo futuro politico e se farà il ministro, a margine di un convegno. «Spero che il dopo Fedriga sia Fedriga di nuovo in Fvg, questo è il mio auspicio, dipenderà dagli elettori», aggiunge. «La lista Fedriga ci sarà», ha affermato il governatore Fvg, rispondendo a una domanda su un'insofferenza trapelata da Salvini per l'esistenza di una tale lista, indiscrezioni che Fedriga ha respinto. «Ci sarà la lista Lega, la lista Forza Italia, la lista Fratelli d'Italia, ci saranno tutte le liste che mi appoggiano», ha risposto. «Mi sembra che su questo tutte le forze politiche abbiano ribadito anche dopo il voto la volontà di continuare insieme confermando il percorso fatto in questi anni, che, seppur tra molte difficoltà penso sia stato positivo», ha concluso.