Veneti nel mondo: dalla convention
strategie e "pacchetti esperienziali"

Sabato 11 Giugno 2016
Veneti nel mondo: dalla convention strategie e "pacchetti esperienziali"
15
VENEZIA - Una piattaforma web per scambi, relazioni economiche e culturali e la mobilità dei giovani, percorsi e sostegni per il rientro dei "cervelli" emigrati all'estero, nuovi ponti per intensificare i rapporti tra veneti e "veneti fuori dal Veneto", valorizzando i canali di comunicazione social: sono le principali proposte del documento finale approvato dalla Consulta dei veneti nel mondo e dal Coordinamento dei giovani veneti oriundi, al termine dei tre giorni di convention organizzati dalla Regione Veneto.

Da giovedì a sabato i rappresentanti delle associazioni venete e delle federazioni e dei comitati dei veneti all'estero (presenti in una ventina di Paesi di 5 continenti) e i rappresentanti del coordinamento dei giovani oriundi hanno incontrato il presidente della Giunta, Luca Zaia, gli assessori ai flussi migratori, Lanzarin, all'agricoltura, Pan, e alla formazione, Donazzan, il presidente del Consiglio, Ciambetti, e i capigruppo consiliari, analizzando il piano triennale e il programma annuale degli interventi regionali per i veneti nel mondo e si sono confrontati con i rappresentanti del mondo economico veneto, mettendo in comune esperienze, testimonianze, libri e film sull'emigrazione veneta.

«Questi tre giorni di confronto - ha detto Manuela Lanzarin - hanno dato voce all'altro Veneto, quello che vive all'estero e che in termini demografici pesa tanto quanto i residenti nella regione.
Ci siamo confrontati con la quinta generazione degli emigranti, i giovani. E da loro accogliamo con interesse e favore la proposta di creare una piattaforma web per mettere in dialogo scambi culturali, esperienze imprenditoriali e culturali, proposte di mobilità e di formazione internazionale, iniziative di andata e di ritorno dei cosiddetti "cervelli"».


«La rete dell'associazionismo dei veneti nel mondo, come hanno sottolineato gli stessi rappresentanti delle categorie economiche - ha aggiunto -, rappresenta una eccezionale opportunità per la formazione, il turismo, le imprese, i giovani, ma anche per progetti sociali, la cittadinanza attiva, il volontariato». Nel documento finale Consulta e giovani ribadiscono l'attenzione a conservare e promuovere la conoscenza della lingua e della cultura veneta nel mondo, propongono di istituire "pacchetti esperienziali" (come gli smart box) per far conoscere tradizioni, sapori, luoghi ed esperienze della cultura veneta e dei paesi di approdo'degli emigranti veneti, e suggeriscono di valorizzare la mappa'delle comunità venete anche a servizio della mobilità universitaria, facendo ricorso anche alla leva potenziale dei finanziamenti europei. Infine, Consulta e Coordinamento dei giovani all'estero, insieme alla Regione Veneto, hanno testimoniato solidarietà e vicinanza alla popolazione del Venezuela, paese attraversato da una grave crisi economica e istituzionale che sta colpendo anche i veneti e i loro discendenti emigrati nel paese latino-americano.

Il prossimo appuntamento per Consulta e coordinamento dei giovani veneti nel mondo è stato previsto per il 2017 nello stato brasiliano di Santa Catarina, in concomitanza con l'anniversario dei 140 anni dall'arrivo dei primi emigranti veneti. 
Ultimo aggiornamento: 21:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci