JESOLO - «Ci stanno riprovando ancora, vogliono scipparci la spiaggia del Mort che però appartiene al comune di Jesolo». Parole di Antonio Lunardelli, portavoce dell'associazione Jesolo in Movimento, che rappresenta gli attivisti del Movimento 5 Stelle del litorale, che ha voluto lanciare una piccata puntualizzazione.
Poche parole, ma che sono bastate per accendere la polemica. «Siamo alle solite - attacca Lunardelli - la spiaggia del Mort è di Jesolo ma viene confusa con Eraclea. Circa un mese fa ci aveva provato la sindaca di Eraclea, ora è il turno del presidente Zaia. Mentre i nostri politici sono impegnati a incensarsi per i sontuosi eventi che hanno organizzato per il Natale e a distribuire targhe a destra e a manca, non si accorgono che ci sottraggono la spiaggia del Mort». Protetta da precise norme europee che l'hanno classificata Sito di interesse comunitario, si tratta di una zona incontaminata ma difficile da raggiungere. Addirittura da Jesolo ci si può accedere solo in barca, attraversando la foce del Piave. Via terra invece l'accesso avviene solo da Eraclea, dopo aver camminato per circa due chilometri, superando prima la pineta di Eraclea e poi la laguna che separa la spiaggia. Ed è forse per questo che spesso la spiaggia viene confusa con quella di Eraclea. «In realtà anche il primo comparto che si trova nell'arenile di Eraclea - precisa Lunardelli - rientra in quello di Jesolo. Da sempre il nostro Comune usa questo tratto di costa per i conteggi legati alla spiaggia libera, è arrivato il tempo per una gestione più sostenibile di questo litorale. L'accesso va regolamento evitando che questa spiaggia diventi una terra senza regole».