Scuola, in Veneto e Friuli Venezia Giulia superiori a casa fino al 31 gennaio. Nel resto d'Italia si parte in ordine sparso L'ordinanza integrale

Lunedì 4 Gennaio 2021
Lezioni a distanza fuori da scuola
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VENEZIA - Veneto e Friuli Venezia Giulia, come anticipato domenica dal Gazzettino, sono intervenute con proprie ordinanze per posticipare le lezioni in presenza  alle scuole superiori.

Fino a fine gennaio gli studenti proseguiranno quindi con la didattica a distanza, mentre nel resto d'Italia ci sarà il rientro in classe l'11 gennaio con le lezioni in presenza al 50%. Il quadro dei contagi e del numero delle vittime da Covid sui territori delle due regioni ha indotto i presidenti Zaia e Fedriga a proseguire con la didattica a distanza malgrado fosse già pronto il piano rientro e il potenziamento dei trasporti pubblici a servizio degli studenti.

ORDINANZA DEL VENETO CON CHIUSURA SCUOLE - SCARICA PDF

Ad annunciare che in Veneto le scuole superiori rimarranno chiuse fino al 31 è stato il presidente Luca Zaia durante il punto stampa di oggi annunciando la nuova ordinanza. «Non ci sembra prudente - ha detto Zaia - in una situazione epidemiologica come quella che c'è in Italia riaprire le scuole. Questo è ciò che dobbiamo fare per il bene della comunità». 

Anche in Friuli Venezia Giulia, la Regione impone lo stop alla ripartenza delle lezioni in presenza alle superiori. Il quadro epidemiologico al momento non consente il ritorno tra i banchi degli studenti, nemmeno al 50 per cento. L'annuncio è arrivato durante la conferenza stampa sui piani legati ai trasporti del presidente Massimiliano Fedriga questa mattina. «La scuola, e soprattuto la presenza, deve rappresentare una priorità, ma la priorità la si tutela se si comincia e si finisce l'anno scolastico in presenza, non se si fanno 'stop and go' continui» ha detto Fedriga,

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NEL RESTO D'ITALIA

Ma ecco la mappa completa: le scuole dell'infanzia elementari e medie riapriranno in tutta Italia - con pochissime eccezioni - in presenza il 7 gennaio, dopodomani. Lo stesso giorno riapriranno in presenza, per metà degli alunni, anche le scuole superiori in Trentino Alto Adige e in Valle d'Aosta. Nel Lazio, Toscana ed Emilia Romagna le scuole superiori riapriranno al 50% della presenza l'11 gennaio. Le altre Regioni vanno in ordine sparso. Questo il quadro nel dettaglio: Trentino Alto Adige - gli studenti rientreranno a scuola in presenza al 50% il prossimo 7 gennaio. Lo ha confermato stamane Valle d'Aosta - è pronta ad aprire le scuole superiori il 7 gennaio, assicura Luciano Caveri, assessore all'istruzione della regione alpina.  Piemonte - studenti delle scuole superiori torneranno il classe il 18 gennaio «compatibilmente con l'andamento dell'epidemia». Elementari e medie in presenza dal 7 gennaio.  Liguria - situazione fluida il governatore Toti nelle prossime ore renderà nota la decisione della Regione sull'apertura di tutte le scuole. Lombardia - è pronta alla riapertura delle scuole, con i piani realizzati dalle prefetture, che riguardano anche i trasporti, tutti definiti. Però, spiegano dalla regione, il buon senso impone di capire cosa succederà nei prossimi giorni.

Emilia Romagna - il 7 gennaio riprenderanno le lezioni a scuola per elementari e medie, l'11 gennaio per i ragazzi delle superiori al 50%: questo l'orientamento che verrà confermato nelle prossime ore quando è prevista una riunione di giunta. Toscana - le scuole superiori riprenderanno le lezioni in presenza l'11 gennaio. Già il 7 in classe tutti gli altri.  Marche - la didattica a distanza proseguirà al 100% per le scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, fino al 31 gennaio. Lo ha deciso la Giunta.  Lazio - come in Emilia Romagna si riprendono il 7 le lezioni in presenza per elementari e medie, l'11 (ma dal 7 riprendono le lezioni con la dad) in presenza per le superiori.  Abruzzo e Molise - il 7 gennaio torneranno a svolgere la didattica in presenza tutti gli alunni della scuola dell'infanzia, della primaria, della secondaria di primo grado e dall'11 il 50% degli studenti delle superiori fino ad arrivare al 75% dal 16 gennaio.  Campania - riapriranno lunedì 11 gennaio per gli alunni della scuola dell'infanzia e delle prime due classi della scuola primaria, esattamente com'era prima della chiusura per la pausa natalizia. A partire dal 18 gennaio sarà valutata dal punto di vista epidemiologico la possibilità del ritorno in presenza per l'intera scuola primaria e dal 25 gennaio, per la secondaria di primo e secondo grado.

Calabria - «Se non ci saranno pericoli per i nostri ragazzi la scuola riprenderà in presenza al 50%, e non al 75%», ha detto il presidente della Regione Calabria, Antonino Spirlì, riservandosi però una decisione nelle prossime ore.  Puglia - le decisioni saranno prese nelle prossime ore ma è possibile uno slittamento delle lezioni in presenza per le superiori e tornare a stabilire per tutti gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado la didattica a distanza a richiesta. Sicilia - la scuola si prepara per la riapertura il 7 o l'8 gennaio (le date stabilite nel calendario regionale a inizio anno), con le superiori eventualmente al 50% fino al 18 gennaio, quando, se la curva epidemiologica lo permetterà, la percentuale salirà al 75%.  Sardegna - la Regione sta valutando in queste ore un ritorno in classe per le superiori, sempre nel rispetto del 50% degli studenti in presenza, non prima del 15, ma cadendo di venerdì è ipotizzabile lunedì 18. C'è anche una ipotesi che arriva fino al 1 febbraio. Tutti gli altri rientreranno a scuola il 7 gennaio.

L'ORDINANZA DELLA REGIONE VENETO

Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 06:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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