Scuola, in Friuli slitta la riapertura. Fedriga annuncia: tutto rimandato al primo febbraio

Lunedì 4 Gennaio 2021 di Redazione
I ragazzi all'uscita del Kennedy a Pordenone

TRIESTE - Ora è ufficiale. La Regione, come anticipato domenica dal Gazzettino, impone lo stop alla ripartenza delle lezioni in presenza alle superiori.

Il quadro epidemiologico al momento non consente il ritorno tra i banchi degli studenti, nemmeno al 50 per cento. L'annuncio è arrivato durante la conferenza stampa sui piani legati ai trasporti.

Ora il presidente Fedriga dovrà firmare l'ordinanza. Il 7 gennaio, quindi, non si torna a scuola in presenza alle superiori. La data ipotizzata, che entra anche nel documento ufficiale, è quella del 1 febbraio, che coincide con la fine del primo quadrimestre scolastico. 

I NUMERI

Da settembre a dicembre sono stati 2.860 i contagi correlati alla scuola. Nel dettaglio, 503 docenti, 1908 studenti, 120 dipendenti di diversa natura e 329 persone che gravitano attorno al mondo dell'istruzione. La maggior parte dei casi tra gli allievi (749) è riscontrata nella fascia d'età tra i 14 e i 19 anni. 

IL DOCUMENTO

Il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ha firmato l'ordinanza contingibile e urgente 1/2021 che sarà in vigore dal 7 al 31 gennaio su tutto il territorio regionale. Con l'ordinanza la Regione prevede che le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, statali e paritarie, e le istituzioni che erogano percorsi di istruzione e formazione professionale, adottino forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica, in modo che il 100 per cento delle attività siano svolte tramite il ricorso alla didattica digitale integrata (Ddi). Resterà sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori strutturati e attrezzati non fruibili da remoto o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on-line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata. L'attività dei servizi educativi per l'infanzia, per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione continuerà a svolgersi integralmente in presenza. Viene inoltre confermata, fino al 31 gennaio compreso, l'attuale articolazione dei servizi di trasporto pubblico locale, ferme restando eventuali rimodulazioni determinate dall'andamento della domanda, rinviando alla ripresa dell'attività didattica in presenza degli istituti secondari di II grado, statali e paritari, e delle istituzioni che erogano percorsi di istruzione e formazione professionale, il correlato potenziamento dell'offerta mediante l'attivazione dei servizi aggiuntivi previsti dai documenti operativi delle Prefetture.

Ultimo aggiornamento: 18:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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