CARPENEDO - L'agguato all'ingresso del palazzo. Con crudele lucidità e determinazione. Ha ottant'anni la vittima dell'aggressione che si è consumata l'altra sera, verso le otto, in via Buozzi, una laterale di via San Donà, a Carpenedo: l'inquilino sorpreso alle spalle, è stato sbattuto contro il muro e malmenato. Obiettivo i soldi che aveva riposto nella tasca posteriore dei pantaloni: li aveva da poco prelevati a uno sportello, duecento euro. Una colluttazione violenta in cui ha giocato un ruolo fondamentale la superiorità fisica del criminale che non ha avuto alcuna pietà di un vecchio solo, indifeso, terrorizzato. Le sue grida d'aiuto disperate sono state udite da un condomino che era affacciato al balcone e, resosi subito conto di cosa stava succedendo, si è precipitato in strada. Ci ha provato con tutto il fiato che aveva in gola a rincorrere il malvivente che, salito su una bici stava fuggendo pestando sui pedali, ma alla fine ha dovuto arrendersi, stremato dalla fatica. A chiamare la polizia è stato l'ottantenne: una telefonata confusa e a tratti sconclusionata, a causa del grave choc subito.
Ultimo aggiornamento: 08:20
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