San Donà di Piave, tre appartamenti "protetti" alla Rsa con 700mila euro. Il sindaco Teso: «Serve una valutazione»

Giovedì 18 Gennaio 2024 di Davide De Bortoli
San Donà di Piave, tre appartamenti "protetti" alla Rsa con 700mila euro. Il sindaco Teso: «Serve una valutazione»

SAN DONÀ - Contributo di 700mila euro destinati a riconvertire la "vecchia" casa di riposo: il sindaco Alberto Teso vuole vederci chiaro. Il precedente consiglio di amministrazione dell'Ipab "Monumento ai Caduti", infatti, ha intercettato 700mila euro del Pnrr, destinati a rinnovare la "vecchia" sede di via San Francesco.

Fondi necessari per avviate una prima fase di trasformazione della struttura, destinati a realizzare tre appartamenti protetti. Il progetto prevede la conversione di parte della palazzina assieme ad alcuni sistemi di domotica, telemedicina e l'utilizzo delle moderne tecnologia per il monitoraggio della salute degli ospiti. Gli appartamenti protetti, infatti, sono destinati a ospitare persone fragili, pur dotate di una certa autonomia, che intendono accedere ai servizi offerti dalla struttura.

AMPLIAMENTO DEI SERVIZI

La visione del consiglio di amministrazione Ipab e dell'Amministrazione precedente puntava ad ampliare i servizi che l'Ipab offre, per andare incontro ai bisogni della popolazione. «Non abbiamo ancora deciso come procedere per i fondi del Pnrr - precisa Teso Voglio che i tecnici del Comune valutino questi progetti appena sarà possibile: finora non sono stati coinvolti. Il settore dei lavori pubblici non è stato messo al corrente dei progetti per il futuro della casa di riposo».

INTERROGAZIONE

Sul punto il consigliere di opposizione Gino Cuzzolin (Città delle persone) ha presentato un'interrogazione. «I fondi sono indispensabili per riqualificare la struttura spiega Cuzzolin Chiedo al sindaco quale sia la situazione reale nella gestione dei fondi del Pnrr». «Il progetto continua ad essere interessante precisa Teso -, ma serve una seria valutazione dal punto di vista tecnico e giuridico. C'è stato un aumento di costi nel settore edile: per sistemare gli ex edifici di Cantina e Confrutta abbiamo un contributo extra dal Ministero. E trattandosi di fondi del Pnrr, presuppongono una procedura complessa e non facile. I progetti di Ipab, inoltre, sono parecchi, c'è tanta carne al fuoco e il nuovo consiglio di amministrazione è subentrato da poco nella gestione. Non vogliamo fare passi falsi e soprattutto iniziare i lavori senza la certezza che verranno terminati. Il Comune finora ha tenuto un comportamento di prudenza e soprattutto concretezza. Voglio verificare assieme ai tecnici comunali e all'Ipab se i soldi bastano e a che punto è la progettazione».

ASSISTENZA DOMICILIARE

Nel frattempo è scaduta la convenzione con Ipab per il servizio di assistenza domiciliare. «Non si potevano compiere altre proroghe precisa il sindaco Si tratta di una questione giuridica emersa durante l'ultimo confronto con il segretario comunale Davide Vitelli, la dirigente Danila Sellan e l'assessore ai Servizi Sociali Federica Marcuzzo, per cui il Comune ha provveduto a una proroga di sei mesi alla cooperativa "Socioculturale" che si occupa del servizio per rispettare la normativa». «Il servizio è stato mantenuto in pratica senza interruzioni aggiunge l'assessore Marcuzzo Tra sei mesi sarà pronto un nuovo bando, a cui stiamo peraltro già lavorando, oltretutto tenendo conto delle maggiori richieste di assistenza per le persone affette da demenza».

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