Ragazzi rapinati con i coltelli a Venezia, arrestate due persone

Venerdì 8 Ottobre 2021
Polizia a Venezia
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VENEZIA - I poliziotti in servizio alla Squadra Mobile della Questura di Venezia hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di due persone nei cui confronti sono stati acquisiti gravi indizi di responsabilità di una rapina aggravata in pregiudizio di tre giovani che, nel mentre percorrevano le calli del centro storico lagunare, giunti nei pressi del Teatro "La Fenice" venivano aggrediti e minacciati con l'uso di due coltelli che venivano brandeggiati dai rapinatori al fine di raggiungere lo scopo illecito.

Le indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Venezia hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza, in ordine al reato contestato, a carico dei soggetti tratti in arresto su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Venezia su richiesta della Procura della Repubblica.

La rapina risale allo scorso marzo in campo San Fantin, davanti alla Fenice. Un ragazzo e due ragazze, tutti ventenni, arrivati a Venezia dalla Lombardia e dall'Emilia Romagna erano in vacanza a Venezia. Nel camminare vengono superati da due persone con cappellino in testa che svoltano in una calle. Quando anche i tre raggiungono l'altezza della stessa calle, scatta l'agguato e la rapina. 
Giovedì 7 ottobre a Sacca Fisola, a casa di Nicola Bressan, 26 anni e alla Giudecca, dove abita Jonathan Tanivi, 27 anni, suonano gli agenti della squadra Mobile di Venezia. In mano hanno un'ordinanza di custodia cautelare per concorso in rapina aggravata dall'uso delle armi e dall'essere travisati. Sono loro, infatti, i due uomini che sette mesi prima avevano superato e aggredito i tre turisti alla Fenice. Arrestati, sono stati portati in carcere a Santa Maria Maggiore. A incastrarli le telecamere di sicurezza e il database della polizia.

Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 09:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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