Caorle. Stop ai palloncini volanti, ordinanza del Comune con Plastic Free per tutelare l'ambiente e gli animali marini

Giovedì 10 Agosto 2023 di Teresa Infanti
CAORLE Vietati i palloncini colorati di plastica, a tutela dell'ambiente

CAORLE (VENEZIA) - Stop ai palloncini volanti per tutelare l’ambiente. Anche il Comune di Caorle ha adottato un’ordinanza che vieta di “utilizzare coriandoli di plastica, nastri colorati e palloncini in gomma o materiale similare e riempiti con gas più leggeri dell’aria, senza qualsiasi apposizione di un oggetto di peso sufficiente o alla relativa dotazione per contrastare la capacita di sollevamento del palloncino”.

Questo provvedimento, deciso lo scorso aprile, nasce per contrastare una pratica, all’apparenza innocua e spesso associata ad occasioni gioiose quali matrimoni e cerimonie, che arreca danni agli animali che spesso rimangono intrappolati nei fili o scambiano i palloncini per cibo.

Secondo i dati forniti da Plastic Free Onlus, con la quale il Comune di Caorle ha sottoscritto un protocollo d’intesa, i palloncini sono infatti al terzo posto tra i rifiuti più pericolosi per foche, tartarughe e uccelli marini.

In particolare, una ricerca dell’Università di Wales Swansea, nel Regno Unito, ha evidenziato che i pezzi di palloncino costituiscono l’80% dei rifiuti trovati all’interno dello stomaco delle tartarughe marine analizzate.

«L’Amministrazione comunale - commenta il sindaco Marco Sarto – è particolarmente sensibile al tema della difesa dell’ambiente e della sostenibilità. Per questo abbiamo accolto con entusiasmo la proposta della referente di Plastic Free per Caorle, Irene Zambusi, volta ad impedire un comportamento di cui molti non conoscono le conseguenze». «Ringrazio l’Amministrazione per la grande collaborazione e attenzione che dimostra da sempre nei confronti delle tematiche ambientali. Oltre ad aver accolto la proposta di Plastic Free, il sindaco - ha detto Zambusi - ha anche integrato il provvedimento con il divieto di utilizzo di nastri e coriandoli di plastica, altri elementi inquinanti». Ai trasgressori sarà comminata una sanzione da 25 a 500 euro, secondo la gravita del fatto.
 

Ultimo aggiornamento: 17:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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