Zaia: «Allarme per l'antisemitismo diffuso tra i giovani». Brugnaro: «Prenderemo quei mascalzoni»

Mercoledì 1 Gennaio 2020
L'onorevole Arturo Scotto a Venezia
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Dopo l'aggressione di una banda di neofascisti all'ex deputato Arturo Scotto in Piazza San Marco, che aveva tentato di zittire un coro antisemita, si moltiplicano le condanne all'episodio di violenza e di antisemitismo.

IL SINDACO LUIGI BRUGNARO
«Esprimo piena solidarietà mia e dell'intera Città di Venezia all'ex parlamentare Arturo Scotto per il disgustoso fattaccio accaduto a Lui e alla sua Famiglia questa notte in Piazza S. Marco». Lo scrive il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, su Twitter. «Il Comandante della Polizia Locale - aggiunge - sta visionando i filmati per individuare i mascalzoni. Episodi di richiami fascisti come quello accaduto non sono e non saranno mai tollerati nel Comune di Venezia.
Ci dispiace molto».


IL GOVERNATORE LUCA ZAIA
«È accaduto un fatto estremamente grave, anche perché sullo sfondo c'è l'antisemitismo e il revisionismo, contro cui combattiamo da anni in ogni modo e lanciamo costanti allarmi per la sua diffusione fra i giovani anche attraverso il web, e a pochi giorni dal 27 gennaio, quando saremo al Ghetto di Venezia per celebrare il ricordo della tragedia della Shoah». Lo dichiara il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia: «Esprimo solidarietà senza se e senza ma a Scotto a alla sua famiglia - prosegue Zaia - anche perché non è possibile che in una società civile, desiderosa solo di confronto democratico e civile, si debba assistere a rigurgiti ideologici e a violenze fisiche di questo genere. Chi muove le mani - conclude - ha sempre torto».


IL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO REGIONALE, ROBERTO CIAMBETTI
«L'antisemitismo è una forma di violenza inaccettabile, che bisogna condannare e rifiutare, come con altrettanta fermezza bisogna condannare l'aggressione subita dall'on Arturo Scotto. Preoccupano, giustamente, la violenza fisica, i pugni e le botte, ma anche i cori vergognosi su Anna Frank lasciano esterrefatti per la loro volgarità e per l'ignoranza che li ha ispirati». Lo afferma in una nota Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto. «Mi auguro - prosegue Ciambetti - che sul caso si faccia al più presto chiarezza e si giunga a individuare i protagonisti di questa inqualificabile vicenda. Come Consiglio regionale, massima istituzione democratica del Veneto, che ha sempre onorato la memoria della Shoah e dialogato con le comunità ebraiche venete, non possiamo non sentirci offesi nell'intimo da quanto accaduto e nel manifestare la solidarietà all'on. Scotto ribadiamo il nostro impegno democratico - conclude - e la nostra netta censura verso ogni forma di antisemitismo». 

LA COMUNITÀ EBRAICA
La Comunità ebraica di Venezia esprime «il proprio sdegno per l'ignobile episodio di cui è stato vittima l'ex deputato Antonio Scotto assieme alla sua famiglia, violentemente aggredita da un gruppo di neofascisti mentre si trovava a Venezia durante i festeggiamenti di Capodanno». In una nota, la Comunità ebraica «condanna con durezza questo atto vile e invita a non abbassare la guardia contro ogni forma di violenza, fisica e verbale che purtroppo costantemente si collegano con i rigurgiti neofascisti. Rinnovando la piena solidarietà a Antonio Scotto, ai suoi familiari e a chi ha cercato di difenderlo dall'aggressione, siamo altresì fermamente convinti che solo una netta e inequivocabile reazione delle Istituzioni, dei partiti e delle associazioni come quella che stiamo avvertendo attorno a questo episodio in forma unanime, possa aiutare a erigere una barriera efficace contro chi è portatore di una cultura cui è co-essenziale la violenza e l'incapacità di rispetto dell'altro. Ancora una volta dobbiamo dire no all'intolleranza, al razzismo all'antisemitismo ed al fascismo - conclude - che sono pericoli per la nostra società».

«Voglio esprimere la mia solidarietà a Arturo Scotto e il mio ringraziamento per non aver taciuto di fronte a un coro infame. Non bisogna cedere ad ogni forma di antisemitismo e razzismo». Lo scrive su Twitter la presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello.


PIERO RUZZANTE (LeU)
«Solidarietà e vicinanza al compagno Arturo Scotto, ai suoi familiari e al ragazzo ventenne coraggiosamente intervenuto a loro difesa». Così il consigliere regionale di Veneto 2020-Liberi e Uguali, Piero Ruzzante, che nella giornata di oggi 1 gennaio, all'indomani dell'aggressione al deputato Arturo Scotto in Piazza San Marco a Venezia, ha depositato un'interrogazione per chiedere cosa intende fare la giunta regionale ai fini del contrasto a pratiche di stampo neofascista. «È da mesi che sto denunciando la ripresa di episodi fascisti in Veneto, con rigurgiti di antisemitismo. Quella depositata stamattina è l'ultima di una serie di interrogazioni e mozioni rivolte a Zaia e alla sua giunta. Chi, tramite gli attacchi alla senatrice Segre, ha implicitamente legittimato l'uscita di questi topi dalle fogne deve risponderne politicamente. Gliene chiediamo conto», spiega in una nota. «L'aggressione ad Arturo Scotto, all'urlo di "Duce tu scendi dalle stelle" e "Anna Frank l'abbiamo messa nel forno", in Piazza San Marco a Venezia, uno dei luoghi più sorvegliati al mondo, durante la notte di San Silvestro, è un fatto gravissimo. Episodi simili non sono tollerabili e non possono più essere sottovalutati: siano smantellate, subito, le organizzazioni neofasciste.», conclude.

IL PD VENEZIANO
Il Pd di Venezia è solidale con Arturo Scotto, aggredito la notte di Capodanno in piazza san Marco a Venezia da un gruppo di fascisti vigliacchi e infami. Ci auguriamo - si legge in una nota - che le forze dell'ordine identifichino in tempi brevi i responsabili del pestaggio, un atto che oltraggia la città intera. Chiediamo alle istituzioni cittadine di esprimere quanto prima lo sdegno dei cittadini veneziani. Venezia è e sarà sempre antifascista». 


 
Ultimo aggiornamento: 19:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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