MESTRE - È iniziata oggi l'attesa perizia sul bus elettrico di produzione cinese Yutong E 12 precipitato da un cavalcavia di Mestre il 3 ottobre scorso provocando 21 morti. All'ex mercato ortofrutticolo di Mestre, dove il mezzo è ricoverato sotto sequestro giudiziario, si sono dati appuntamento gli esperti della procura, due ingegneri meccanici dell'Università di Padova, i periti e i legali dei tre indagati: l'Ad de La Linea, società di trasporto privato e due funzionari del comune.
Si è provveduto a smontare la barra di collegamento dello sterzo con le ruote anteriori con i relativi perni, il destro
andato distrutto e il sinistro ancora integro.
Proseguono intanto le perizie sulle telecamere di bordo, ne è stata fatta copia, e della cosiddetta 'scatola nera', ovvero la scheda Ssd sui dati di navigazione. Di quest'ultima è stata fatta copia ma non è accessibile perché mancano i codici di accesso probabilmente disponibili solo all'azienda di fabbricazione. Solo nei primi giorni di dicembre, il termine è il 5, si saprà qualcosa su telecamere e scheda.
Per gli esiti sull'esame autoptico del cuore dell'autista, unica vittima italiana, bisognerà attendere il 10 dello stesso mese. Per l'autopsia su corpo invece il termine è il 24 febbraio 2024. Per la perizia che inizierà domani sono stati dati 90 giorni di tempo agli esperti.