MESTRE - Una risposta ad un sms e - puff! - ecco sparire 60mila euro dal conto in banca. Praticamente un incubo quello vissuto da un pensionato mestrino 74enne, ennesima vittima della classica truffa del finto sms. Ed ora l’Adico scende in campo per chiedere alla banca di garantire la sicurezza dei propri clienti, oltre a rimborsare interamente la somma sottratta. Il copione, purtroppo, è sempre lo stesso e continua a funzionare. Tutto finto ma orchestrato alla perfezione, sembrando quindi vero, come il denaro rubato al correntista che si è visto sfilare circa 60mila euro dal conto in banca.
L’ufficio legale dell’Adico ha difeso negli ultimi due anni circa 300 persone, quasi tutti correntisti di Banca Intesa, anche se quest’ultimo episodio coinvolge la Bnl. «La modalità della truffa non cambia - spiegano all’Adico -.
Il 74enne mestrino ne ha visti partire due del valore complessivo di circa 60mila euro, denunciando così il raggiro ai carabinieri e chiedendo l’assistenza dell’Adico. «Questa truffa è diffusa in tutta Italia e colpisce persone di ogni genere, età e professione - sottolinea Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. La Polizia Postale indaga da tempo per individuare i colpevoli, ma noi vogliamo mettere in luce le responsabilità delle banche di fronte alla totale buona fede dei clienti ingannati. Spetta agli istituti di credito dotarsi di tutti gli strumenti in grado di garantire la sicurezza dei correntisti, avvertendoli subito nel caso di operazioni anomale, come appunto l’emissione di bonifici per decine di migliaia di euro».
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