Allerta meteo, maltempo su Veneto e Friuli: piogge, nubifragi, e super acqua alta di 170 cm a Venezia, fino a 187 a Chioggia. Nevicate anche a bassa quota

A Chioggia il Mose tiene ma il mare supera la diga e invade la spiaggia

Martedì 22 Novembre 2022 di Redazione Web
Allerta meteo, maltempo su Veneto e Friuli - Foto di PublicDomainPictures da Pixabay

Piogge battenti, torrenziali, con alto rischio di nubifragi: la situazione meteo in Veneto, e in generale in tutto il Nordest, martedì 22 novembre, è di massima allerta. Temperature di pomeriggio in calo e di sera in aumento; valori pomeridiani nella media, valori serali sopra la media.

Maltempo oggi in Veneto e Friuli

A causare questa intensa ondata di maltempo è una depressione in arrivo da nord-ovest che raggiungerà il suo apice soprattutto martedì.

Mercoledì si ripresenterà un'alta pressione che persisterà fino a giovedì, mentre venerdì la circolazione tenderà a divenire da anticiclonica a ciclonica con avvicinamento di una nuova depressione sempre da nord-ovest, secondo le previsioni dell'Arpa Veneto.

 

Allerta meteo della Regione Veneto

Martedì 22 tempo in prevalenza perturbato con precipitazioni diffuse a tratti forti, anche a carattere di rovescio, con quantitativi in genere consistenti, localmente abbondanti sulle zone centro-orientali. Marcato rinforzo dei venti inizialmente di Scirocco sul mare, sulla costa e sui rilievi e poi in rotazione da nord o nord-est: saranno a tratti anche forti sia su pianura e costa che sui rilievi, con possibili raffiche anche molto forti. Limite neve in genere intorno ai 1000 m, a tratti e localmente anche più basso in alcune valli dolomitiche e più alto sui rilievi prealpini più esposti.

Maltempo a Nordest, fiumi a rischio in Veneto, allerta arancione in Friuli e forti nevicate in Trentino

Acqua alta a Venezia

L'acqua alta a Venezia ha raggiunto i 173 centimetri sul medio mare in Adriatico alle ore 9.40 di oggi, ma è stata fermata con successo dalle paratie del Mose, in funzione dalle ore 2.00 di oggi, sulle tre bocche di porto. In laguna sono stati registrati, alla Punta della Dogana della Salute, solo 62 centimetri di marea. Senza il Mose l'82% della città storica sarebbe stato allagato. Le previsioni davano un picco di 170 centimetri, il terzo per gravità dopo le maree del 4 novembre 1966 (194) e del 12 novembre 2019 (187).  Il Centro maree del Comune sta monitorando la situazione. Il cambiamento del vento da sud a nord, dopo la stasi attuale nelle prossime ore, potrebbe portare, invece che ad un abbassamento, a un ulteriore innalzamento del livello dell'acqua in Adriatico. La marea è prevista su livelli eccezionali anche nei prossimi giorni. 

Mose attivo fino all'una di notte

Resterà alzato fino all'una di questa notte il Mose di Venezia, attivato oggi per fronteggiare l'ondata di marea che ha toccato in mare 173 centimetri. L'Ufficio maree del Comune di Venezia ha annunciato che le paratoie mobili saranno nuovamente rialzate alle 6.30 di domani, in vista del picco di 145 centimetri previsto per le 10.30.

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Neve su Dolomiti e Prealpi

La quota neve sulle Prealpi si assesta attorno ai 1100/1400 metri e sulle Dolomiti attorno ai 700/1000 metri.

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Previsioni meteo in Italia oggi

Piogge, venti di burrasca che supereranno i 100 chilometri orari al centro-sud, abbondanti nevicate sulle Alpi, anche sotto i mille metri, violente mareggiate con onde fino a 8 metri. E scuole chiuse in alcuni comuni del Lazio e della Campania, a partire da Napoli, mentre a Roma saranno sbarrati parchi, ville e cimiteri. Sono previsioni a tinte fosche quelle per le prossime 24/36 ore, con un'ondata di maltempo di eccezionale intensità che si abbatterà su tutta l'Italia. In un 2022 caratterizzato da una estrema siccità e una lunghissima estate, quello atteso nelle prossime ore, dicono gli esperti, potrebbe essere l'evento meteorologico più importante di tutto l'anno. Pur interessando l'intera penisola, saranno soprattutto le aree del Centrosud e del Nordest ad essere più colpite. In 9 Regioni si potrebbero registrare forti criticità idrogeologiche come frane, crolli di rocce, colate di fango, allagamenti e vere e proprie alluvioni.

Il Dipartimento della Protezione Civile ha dunque fatto scattare:

  • l'allerta rossa, la più grave su una scala di quattro livelli, per alcune zone di Abruzzo e Sardegna: il Bacino dell'Alto Sangro e quelli di Montevecchio - Pischilappiu e del Tirso.

Allerta arancione, invece, per Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Veneto e Friuli Venezia Giulia.


Evoluzione meteo

Il peggioramento delle condizioni meteo è atteso a partire dalle regioni settentrionali per poi estendersi a quelle tirreniche fino alla Campania e alla Sardegna, dove sono attese precipitazioni diffuse e intense. Proprio in Sardegna, già nella giornata di oggi, si sono registrate le prime avvisaglie, con il mare che ha raggiunto forza 9 ed ha costretto a far saltare tutte le tratte tra l'isola e la Corsica. Sono invece isolate da 36 ore le isole Eolie e tutta la Sicilia è già stata investita dai temporali che hanno costretto i vigili del fuoco ad un superlavoro per allagamenti e frane.

Viste le previsioni, diverse amministrazioni comunali hanno varato una serie di ordinanze restrittive. Il Comune di Roma ha disposto la chiusura di parchi, ville e cimiteri, così come a Napoli, dove saranno off-limits anche le scuole, Castel dell'Ovo e il Maschio Angioino. Scuole di ogni ordine e grado chiuse anche a Ostia, Sabaudia, Anzio, Nettuno e ancora nella zona vesuviana, nel comune di Benevento e in sei comuni della penisola sorrentina. Per cercare di contenere l'ondata di maltempo attesa, cinquemila sacchi di sabbia sono stati consegnati dalla Protezione Civile della Regione Campania ai comuni di Agropoli e Santa Maria di Castellabate, i più colpiti dai temporali di questi giorni in Cilento. A Santa Maria di Castellabate sono state recapitate anche 50 brandine con lenzuola e coperte nel caso in cui il Comune decidesse di procedere alla evacuazione di alcune abitazioni esposte al rischio idraulico poiché ubicate in prossimità di corsi d'acqua esondati. In alcuni comuni italiani i cittadini sono stati esortati a ridurre all'indispensabile le uscite nelle prossime ore. 

Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 23:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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