Venezia, tre giorni di acqua alta: oggi 115 centimetri. Barriere del Mose alzate in 30 minuti

Venerdì 4 Novembre 2022 di Raffaella Vittadello
Acqua alta a Venezia, oggi 4 novembre

VENEZIA - Oggi, 4 novembre, dovrebbe essere la mattina peggiore, della tripletta di acque alte previste in questi giorni: la massima raggiungerà il picco alle 8,40 toccando i 110-115 centimetri, mentre domani si replicherà alle 9 con 95-105, infine per domenica il fenomeno sembrerebbe in attenuazione, con massima alle 10 di 95-100.
Secondo il tavolo tecnico per le previsioni della marea, composto dal centro maree di Venezia, Ispra e Cnr Ismar ci sarà il passaggio di una perturbazione di origine atlantica dalla Francia che sta già interessando il nord Italia.
Il transito sull'area veneziana di questo fronte nuvoloso, questa mattina porterà a un repentino abbassamento della pressione atmosferica e soffieranno venti dai quadranti meridionali, dapprima sul nord Adriatico poi in estensione su tutto il bacino.
Ma resta l'incertezza sull'intensità dei venti sciroccali previsti per le prime ore e sullo sfasamento tra il massimo astronomico e il massimo contributo meteorologico alla marea.
Ragion per cui è stata diramata l'allerta Mose e già da giorni i tecnici delle squadre di sollevamento sono stati messi in preallerta per un possibile alzata delle barriere gialle, che sarebbe la prima della stagione per motivi di salvaguardia e non di test di funzionamento.


Anche se all'ultimo momento dovesse essere dato il contrordine e il Mose non dovesse essere alzato, potrebbe essere la prima volta che la Basilica di San Marco resterà all'asciutto, nonostante un livello di marea non sufficiente da movimentare le paratoie in bocca di porto ma tale da oltrepassare il livello critico di quota 88 quando l'acqua filtrava nel nartece. Questa volta le barriere in vetro che circondano la chiesa simbolo di Venezia, il cui cantiere da oltre cinque milioni è in dirittura d'arrivo, dovrebbero finalmente fare la loro parte.
Proprio mercoledì il provveditore alle Opere pubbliche Tommaso Colabufo si è raccomandato con le ditte che lavorano in piazza di attivare entro ieri sera «ogni urgente iniziativa, come la serratura di bulloni e la sigillatura della barriera in vetro, l'attivazione di pompe e valvole, ecc.,(incluso il posizionamento di tutte le barriere mobili in corrispondenza dei varchi della barriera in vetro a protezione della Basilica di San Marco) per evitare ogni possibile ingresso dell'acqua di marea nella zona protetta tra la barriera di vetro e la Basilica ed all'interno della Basilica stessa e l'allontanamento di acqua di pioggia che cade all'interno del perimetro protetto dalla barriera in vetro».
Secondo Devis Rizzo, presidente di Kostruttiva, siamo ormai alla verifica finale: «Se anche si dovessero verificare infiltrazioni di qualche genere meglio saperlo subito - dichiara - in occasione di una mareggiata modesta, piuttosto che in concomitanza di un evento estremo.

Così ci saranno i tempi e i modi per intervenire e correggere eventualmente il tiro. Ma non mi risulta che si siano verificate anomalie di tenuta»

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Ultimo aggiornamento: 17:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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