Tempesta di fulmini a Nordest: trombe d'aria e grandine devastano Veneto orientale e Friuli Venezia Giulia. Stato d'emergenza nelle due regioni

Danni ingenti anche alle culture vitivinicole del Doc Lison-Pramaggiore. Oltre 500 telefonate di soccorso in Friuli Venezia Giulia, ci sono persone ferite. A Torviscosa scoperchiata una palazzina, evacuate 40 persone

Giovedì 13 Luglio 2023 di Marco Corazza
I danni alle auto stanotte in Friuli

Veneto orientale, Friuli Venezia Giulia e Bellunese devastati dal maltempo: ci sono stati feriti, case scoperchiate, centinaia di alberi abbattuti tra cui una quercia secolare a Fossalta di Portogruaro. Tutto è accaduto nel corso della notte verso le 2.30 quando il maltempo si è abbattuto tra Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Nel Veneto Orientale

Sei forti raffiche di vento con un fortunale hanno spazzato via tutto:  particolarmente colpita l'area del Veneto orientale nel Portogruarese al confine con il Friuli Venezia Giulia. Diverse le strade chiuse a causa degli alberi caduti. Segnalati anche blackout elettrici e telefonici. In viale Venezia a Portogruaro il tetto di una casa è finito nella zona circostante, danneggiando anche diverse automobili di una concessionaria. Danni anche a diverse automobili rimaste sotto agli alberi caduti. In tilt anche le comunicazioni radio tra cui un'antenna del servizio di emergenza sanitaria posta sulla sommità dell'ospedale di Portogruaro. Danni ingenti anche alle culture vitivinicole del Doc Lison-Pramaggiore nonché a quelle del mais che sono state spazzate via dalla furia del vento.

Vigili del fuoco e protezione civile sono al lavoro da questa notte.

In Friuli Venezia Giulia

In Friuli Venezia Giulia cinque le persone soccorse nelle prime ore di oggi per cadute in casa o nelle pertinenze della propria abitazione mentre cercavano di chiudere le finestre a causa del maltempo. Nessuna di loro in gravi condizioni. Gli equipaggi delle ambulanze le hanno prese in carico. A Tramonti di Sotto, lungo la 522, si è verificato un distacco di una frana con caduta massi sulla carreggiata: uno è finito su un'automobile. È stato lo stesso conducente, un uomo di circa 30 anni, a chiamare aiuto. Gli infermieri della Sores hanno inviato sul posto l'equipaggio di un'ambulanza che lo ha preso in carico e trattato sul posto per uno stato di shock. Non è stato ospedalizzato.

A Fiumicello Villa Vicentina in via Nazionale, altezza ponte Isonzo, due cittadini stranieri che si erano accampati nel letto del fiume sono stati colti dall'innalzamento delle acque e sono rimasti aggrappati a un pilone. È successo intorno alle 2. L'intervento per portarli in salvo è durato per circa due ore e ha visto impegnati gli equipaggi dell'ambulanza e i vigili del fuoco. I due cittadini stranieri sono stati tratti in salvo controllati sul posto e hanno rifiutato il trasporto in ospedale.

A provocare danni anche una tempesta di fulmini che nella notte sono caduti tra Veneto e Friuli Venezia Giulia la Slovenia occidentale e il sud dell'Austria. Tetti scoperchiati, caduta di alberi e di infissi, pali dell'elettricità divelti, oltre dieci persone evacuate, interruzione nell' erogazione dell'energia elettrica in vari comuni della pedemontana e in pianura nel Friuli Occidentale, nella zona Udinese e nel Goriziano; oltre 500 chiamate giunte al Nue112 del Friuli Venezia Giulia. La violenta ondata di maltempo con piogge abbondanti (10-30 mm), grandinate locali e raffiche di vento sui 100-130 km orari è iniziata alle 2.30 della notte ed è durata alcune ore.

I Vigili del fuoco del comando di Pordenone nella notte hanno portato a termine 40 interventi di soccorso e circa 60 alle ore 8 erano ancora le richieste da evadere; dal comando Vigili del fuoco di Udine, nel cui territorio stanno operando tutte le squadre del comando disponibili con 2 squadre di supporto giunte da Gorizia e Trieste, i soccorsi portati a termine nella notte sono 40 e 130 sono le chiamate in attesa sempre alle 9 del mattino. Due interventi particolarmente rilevanti per i Vigili del fuoco del comando di Udine: il primo a San Giorgio di Nogaro dove la caduta di un albero sopra un serbatoio di GPL ha provocato una fuga di gas che fortunatamente i Vigili del fuoco intervenuti sono riusciti a bloccare in breve tempo. Il secondo intervento particolarmente rilevante per gli uomini del comando friulano è in corso a Torviscosa (Ud) dove è stato divelto il tetto di una palazzina di 5 piani, per ragioni di sicurezza i Vigili del fuoco hanno fatto evacuare tutte le 14 unità abitative dello stabile per un totale di 40 persone. 

Fondamentale per gli interventi tempestivi lo stato di emergenza decretato ieri: «Ha permesso di avere centinaia di volontari operativi: hanno portato fattivo aiuto alla popolazione già dal cuore della notte quando gli eventi estremi erano ancora in corso» ha dichiarato l'assessore regionale alla Protezione civile Fvg, Riccardo Riccardi. Il decreto firmato dall’assessore, d’intesa con il governatore della Regione, Massimiliano Fedriga, prevede uno stanziamento di 550 milioni.

I treni

Sulla linea Udine - Treviso la circolazione è stata in un primo momento allentata per la presenza di rami in prossimità della sede ferroviaria e i treni sono stati instradati su unico binario. Dalle ore 13:25 la circolazione è tornata regolare dopo la fine dell'intervento dei tecnici. In totale ci sono stati rallentamenti fino a 30 minuti per 3 treni Alta Velocità, 2 treni Intercity e fino a 100 minuti per 24 treni Regionali.

Dalle ore 8.15 sulla linea Venezia - Trieste la circolazione è stata sospesa tra San Stino e Cervignano per danni causati dal maltempo, i treni potrebbero subire delle variazioni e cancellazioni. È stato attivato per questa tratta il servizio con bus sostituivo, per poter permettere gli interventi a cura dei tecnici di Rfi. Dalle ore 10.20 la circolazione è ripresa.

La linea Portogruaro Oderzo Treviso è stata interrotta per un albero caduto all'altezza di San Biagio di Callalta. Anche qui è stato istituito il bus sostitutivo. Effetti sulla mobilità ferroviaria: rallentamenti tra 135 e 255 minuti per 2 treni Alta Velocità, fino a 150 minuti per 10 treni Regionali. 1 treno Alta Velocità limitato, 8 treni Regionali limitati, 1 treno Regionale cancellato.

Nel Bellunese

Una quarantina di interventi stanotte dei vigili fuoco per il maltempo anche nel Bellunese, soprattutto per il taglio di alberi. Non si registrano feriti. E' stata chiusa la strada della Valle del Mis per piante sulla carreggiata. Un fulmine si è abbattuto sul contatore di una casa privata a Zoldo e ha provocato un principio di incendio. Fortissimo il vento questa notte anche sulle Dolomiti.

Nel Trevigiano

Forti raffiche di vento anche nella Pedemontana trevigiana che hanno divelto alberi e tende delle abitazioni. Solo un accenno la grandine che ha fatto temere il peggio per i vigneti di Prosecco: già nella mattina di ieri erano intervenuti cannoni per allontanare la perturbazione. I danni maggiori nella zona dell'opitergino tra Oderzo e Motta di Livenza. In via Roma ad Oderzo è anche caduta un'impalcatura oltre a diversi alberi tra via Altinate, il giardino del Sansovino e via Pordenone. A Mareno di Piave la caduta di un albero ha sfiorato una gelateria. A Santa Lucia di Piave sono stati numerosi i danni nei parchi e nelle strade sempre per la caduta di alberi, i volontari hanno lavorato tutta la notte per mettere in sicurezza e ripulire le strade. Caduti anche diversi alberi a San Polo di Piave. E' stata chiusa al traffico la strada che collega Arcade a Spresiano per la caduta di un grosso albero. Schiacciate da due grossi alberi due auto in viale Fra Giocondo e al pattinodromo di Treviso. In città è anche caduto uno dei salici simbolo della città, quello del Canale dei Buranelli. L'appello del primo cittadino di Treviso, Mario Conte è rivolto ai cittadini: «Vi invito a segnalare cadute di alberi, oggetti pericolanti e altre anomalie».

Video

Vicenza e Verona

Grandinata molto violenta dopo l'1 di notte nel Vicentino e diversi alberi caduti sulle strade. Una sessantina le chiamate ai vigili del fuoco. Danni anche nel Veronese, soprattutto nella zona del lago di Garda, anche se più modesti rispetto al resto del Veneto.

Superlavoro per i vigili del fuoco

Oltre 350 le chiamate ricevute dalle sale operative del 115 per rami pericolanti, alberi abbattuti, danni da vento e grandine. Non si segnalano danni a persone. Il dispositivo di soccorso è stato integrato con l’invio di squadre dei comandi di Verona, Rovigo e Padova presso il comando di Venezia, dove nel portogruarese viene segnalata la maggiore criticità. 
Venezia: oltre 150 le chiamate alla sala operativa del 115 per rami, alberi, pali abbattuti, particolarmente interessati il comune di Portogruaro, Fossalta di Portogruaro da dove provengono la stragrande maggioranza di richieste d’intervento. Interventi anche a Eraclea, San Michele al tagliamento, Martellago, San stino di Livenza, Annone Veneto, Mirano, Scorzè.
Treviso: oltre 140 le chiamate di soccorso per rami, pali e piante abbattute. Eseguiti oltre 50 interventi, in corso la verifica e l’esecuzione delle altre richieste. Interessata tutta la provincia con una concentrazione d’interventi a: Treviso, Cimadolmo, Salgareda, Susegana, Arcade. 
Vicenza: oltre 60 le chiamate per il violento temporale che ha interessato la provincia la notte scorsa. Già risolte 50 situazioni. Interventi per danni da vento e grandine. Abbattute piante, rami pericolosi, interventi in tutta la provincia. Nel capoluogo in via Battista da Vicenza, un albero a grande fusto si è sradicato appoggiandosi con la chioma sopra un condominio.

Zaia firma lo stato di emergenza

«Sono in contatto con le strutture della Protezione civile e con i sindaci dei numerosi comuni veneti che sono stati
interessati dal violento maltempo della notte scorsa. Sono state registrate oltre 350 chiamate alle sale operative dei vigili del fuoco e della Protezione civile, per rami pericolanti, alberi abbattuti, danni da vento e grandine. Non si segnalano al momento conseguenze per le persone. Oggi prosegue il lavoro dei tecnici della Protezione civile regionale e dei Vigili del Fuoco sul territorio veneto, per la valutazione dei danni», ha dichiarato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia riferendosi ai temporali e all'evento eccezionale che, in particolare nel Veneto orientale, ha causato danni a fabbricati, auto e abbattuto alberi, e annunciando le valutazioni che poi hanno portato alla decisione di decretare lo stato di emergenza.

«Le province di Venezia, Treviso e Vicenza sono quelle maggiormente colpite e quindi, anche in base alla censimento dei danni in corso, vedremo come procedere - ha spiegato - Allo stato attuale abbiamo cognizione dei danni da vento, che sembrano interessare prevalentemente le alberature, ma in considerazione della grandine di grosse dimensioni temo ci siano danni a macchine, tetti, oltre che all'agricoltura. Voglio ringraziare per gli interventi tempestivi tutti i soccorritori intervenuti».

 

Ultimo aggiornamento: 17:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci