Ladri hacker al bancomat: con un computer fanno uscire 200mila euro

Martedì 2 Novembre 2021 di Nicola Munaro
La filiale della Carige di Mira
5

MIRA - È di oltre 200mila euro il bottino racimolato dalla banda di ladri che a metà ottobre ha assaltato i bancomat della Carige di Mira e di Noale, aprendoli senza nemmeno fari sentire e utilizzando una tecnica che sa molto da film: far uscire i soldi dal bancomat dopo aver manomesso lo sportello elettronico e il suo sistema operativo.

IL COLPO

Tutto è successo nella stessa notte: uno dopo l'altro i ladri - forse tre - hanno svaligiato i due istituti di credito mettendo in campo un modo d'agire silenzioso, e così è stato dal momento che il tutto è stato scoperto soltanto la mattina dopo i colpi, quando i primi clienti hanno provato a prelevare il denaro dal bancomat e i direttori delle due filiali si sono accorti del furto.
Per evitare botti o esplosioni che non solo attirassero l'attenzione dei residenti e quindi delle forze dell'ordine, ma - come successo in alcuni casi - mandassero all'aria il colpo bruciando, come effetto collaterale, anche parte del denaro da rubare, i ladri sono prima entrati nella bussola con il volto coperto dopo aver anestetizzato l'allarme.

Poi hanno fatto un foro sul bancomat non distante dal quadro elettronico che controlla lo sportello: il buco è servito per far passare dei cavi che poi sono stati collegati al sistema operativo del bancomat. L'ultima mossa è stata quella più scenica: manovrando il tutto da un pc portatile, i ladri (in quel momento in pieno controllo del cervello che governa ogni mossa dello sportello bancario) hanno dato al bancomat l'input di erogare denaro. In un attimo, senza rischiare nulla, dalla fessura sono uscite le banconote con i tagli più grossi. Raccolti i soldi, se ne sono andati raggiungendo l'ultimo componente della banda che li aspettava non distante dai due bancomat svaligiati. Un'operazione che, in tutto, ha impegnato il gruppo per alcuni minuti ma l'aver agito dal punto di vista informati ha garantito anche una tranquillità maggiore.

L'INDAGINE

Sul caso stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Mestre che hanno sequestrato le telecamere di sicurezza delle filiali Carige di Noale (dove sono stati rubati circa 130mila euro) e Mira (prelevati dai ladri oltre 80mila euro).
Il sospetto dei militari è che possa trattarsi di una banda di ladri dell'Est Europa: persone in grado di colpire agendo sul sistema operativo, come nei film.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci