Incidente a Torre di mosto. Morto nell'auto spezzata in due, chi era Christopher Vidali

Domenica 25 Giugno 2023
Christopher Vidali

TORRE DI MOSTO - Forse più delle parole degli amici e di chi lo conosceva, nell'era dei social è l'enorme quantità dei messaggi lasciati nella bacheca digitale di Christopher Vidali a far comprendere quanto il ragazzo era amato e benvoluto.

Christopher Vidali era un giovane pieno di passioni. Appena 34 anni quando la sua vita si è fermata poco lontano da casa lungo la provinciale 57 di Staffolo. Lavorava come manutentore, elettricista, per una grossa cooperativa che si occupa, tra gli altri, degli interventi negli ospedali di San Donà, Jesolo e Portogruaro.


LO SPORT E LA MOTO
Nel tempo libero, poi, dava libero sfogo alle sue grandi passioni, la pesca, la moto, le freccette e, più di tutto, la compagnia degli amici. «Era una persona solare, esplosiva oserei dire, nel senso che portava un sacco di allegria a tutti. Se avevi una giornata "no" te la tirava su lui» racconta l'amico Matteo De Pieri, titolare del Bar Pizzeria Da Valerio di Stretti, frazione di Eraclea al confine con Staffolo. Proprio lì Christopher aveva trascorso il sabato sera, come sempre attorniato dagli amici e dai compagni della squadra di freccette da lui fondata una decina di anni prima, i Top a 90. Amici che la mattina seguente faticano a credere quanto successo.


IL RICORDO
«Era una persona che andava d'accordo con tutti. Sempre pronto a far festa ma, soprattutto, sempre pronto ad aiutare chiunque. Nel momento del bisogno lui arrivava, sempre aggiunge Alessandro, amico e compagno di squadra nei Top a 90 Faceva unire tutti, aveva un carattere anche duro a volte, ma sotto sotto era una persona tenera. Non avremmo mai immaginato una cosa del genere». Christopher lascia un vuoto enorme tra i famigliari, tra gli amici e tra i tantissimi che negli anni sono entrati in contatto con lui. Perfino a livello sportivo. Proprio ieri mattina la sua squadra avrebbe dovuto essere a Gonars (Ud) per le finali interregionali di freccette open dart, ma la squadra ha preferito rimanere unita a Staffolo, vicino a lui, al suo ricordo. Sotto gli occhiali da sole dei ragazzi, tanti occhi lucidi per un amico che ha lasciato tracce importanti di sé nei cuori di tutti loro. Anche nell'ambiente del suo amato sport era conosciuto e benvoluto proprio per il carattere che aveva. Ieri mattina, infatti, al campionato di freccette è stato ricordato con un minuto di silenzio. Non vedeva l'ora di scendere "in campo" e fare centro con i suoi amici. Il giorno prima era perfino andato a ordinare le magliette nuove per la squadra, per i suoi compagni, i suoi amici.


BACHECA SOCIAL
«Oggi non contano i risultati. Oggi manchi solo tu. Manchi tremendamente. Ciao capitano», l'ha salutato con un messaggio sulla bacheca social anche Alex Buoso, capitano della squadra Retro Botteghino Dart. «Ha sempre dato tutto per gli altri. Tutti noi amici siamo distrutti stamattina ha aggiunto Matteo . Aveva amici ovunque, era impossibile non andare d'accordo con lui. Si prendeva cura veramente degli altri, non lo faceva solo a parole». E parole di incoraggiamento ne aveva davvero sempre per tutti. «"Dai ragazzi! Entusiasmo!" ci ripeteva sempre ricorda Alessandro . Mancherà tantissimo a tutti noi». (Cr.Pell.)

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