Chioggia, boom di granchi blu divoratori di vongole. «Nessun allarme. Gli americani ne vanno matti, gli italiani impareranno a mangiarli»

Domenica 30 Luglio 2023 di Roberto Perini
Chioggia, boom di granchi blu giganti divoratori di vongole. «Nessun allarme. Gli americani ne vanno matti, gli italiani impareranno a mangiarli»

CHIOGGIA - Il granchio blu (Callinectes sapidus), largo fino ad una ventina di centimetri, il temuto killer di vongole, potrebbe presto trasformarsi in una nuova risorsa per l'economia peschereccia. Lo sostiene l'imprenditore ittico Matteo Grego, titolare di un'azienda attiva da più di trent'anni nel settore della commercializzazione del pesce fresco; rifornisce grossisti, pescherie al minuto e la grande distribuzione organizzata.

Il professionista sostiene anche la sperimentazione di nuove tecniche finalizzate allo sfruttamento compatibile delle risorse in generale. "Riguardo al granchio blu assicura abbiamo già approntato metodi per la sua cattura massiccia e selettiva. Non c'era nulla da inventare aggiunge perché ci è bastato imitare le tecniche normalmente utilizzate dai pescatori della costa atlantica degli Stati Uniti e del Golfo del Messico".

GRANCHIO BLU

Che si tratta di una pesca redditizia lo prova anche il fatto che la Commissione per le risorse marine della Virginia e il Dipartimento delle risorse naturali del Maryland collaborano strettamente nella conduzione di valutazioni sulla consistenza degli stock, a tutela della conservazione della specie. Gli enti stabiliscono di anno in anno anche i quantitativi che possono essere catturati e commercializzati perché la loro presenza è piuttosto variabile. "Si tratta di fare altrettanto, anche lungo la costa veneta", dice Grego. "Al momento spiega l'imprenditore siamo solamente agli inizi. Presto, però, disporremo di nuove attrezzature specifiche e di un maggior numero di pescatori specializzati. Siamo inoltre quasi certi che i grossi granchi, autentica leccornia per i buongustai americani, saranno presto apprezzati dai migliori chef italiani.

Lungo la costa americana, la pesca dei granchi blu avviene principalmente mediante l'utilizzo di trappole in rete metallica, da salpare e controllare periodicamente. I crostacei adulti vengono rimossi e venduti; quelli piccoli, rigettati a mare affinché crescano e si riproducano. In alcune zone, ai titolari di concessioni, è concessa la possibilità di calare grandi nasse contenenti esche. Un certo numero di pescatori, nelle acque poco profonde, dà invece loro la caccia servendosi di reti da immersione. "Ce n'è quanto basta, insomma conclude Grego per poter immaginare che un'attenta gestione dei granchio blu, oltre a tutelare almeno in parte gli allevamenti delle vongole delle acque interne (Ruditapes Philippinarum), anch'essa comparsa per la prima volta nel delta del Po ed in laguna negli anni Ottanta soppiantando parzialmente la specie autoctona (Ruditapes Decussata), possa tramutarsi in una risorsa di tutto rispetto".

@ilgazzettino.it Una guerra al granchio blu è quella che si sta combattendo nel Delta del Po. L’alieno divora cozze e vongole, la base dell’economia locale. E voi, avete già sentito parlare del granchio blu? . . (🎙️ Silvia Moranduzzo) . #tiktok #neiperte #perte #ilgazzettino #ilgazzettinoit #29luglio #delta #deltadelpo #granchio #granchioblu #alieno #cozze #vongole #crostacei #economia #pesca #guerra #rovigo #veneto #venetomare #mare ♬ suono originale - Il Gazzettino

Ultimo aggiornamento: 2 Agosto, 14:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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