Guerra agli "alieni" che divorano le vongole: ogni giorno si pescano cento quintali di granchi blu

Sabato 29 Luglio 2023 di Anna Nani
Ormai sono migliaia i granchi blu pescati ogni giorno

PORTO TOLLE (ROVIGO) - “Ma l’Ente Parco esiste?”. A tornare sulla questione è Paolo Mancin, vicepresidente del Consorzio pescatori del Polesine, che lamenta una sorta di scollamento istituzionale sull’emergenza “granchio blu”. «Siamo arrivati a oltre cento quintali di animali smaltiti giornalmente tra i due mercati ittici di Pila e Scardovari, ma non è ancora abbastanza, c’è bisogno di fare molto di più – rileva Mancin - Appena iniziata la raccolta, il 5 luglio scorso, avevo parlato con il presidente del parco, Moreno Gasparini, per sapere se vi fossero eventuali finanziamenti su cui fare affidamento, perché la situazione che stiamo vivendo nelle lagune non è soltanto un problema economico e sociale, ma pure ambientale. Ci saremmo dovuti reincontrare, ma non se n’è fatto più nulla. È inutile fare tanti giri di parole: ci sentiamo abbandonati dalla Regione che continua a muoversi burocraticamente, ma non ha ancora fatto nulla di concreto». 
Mancin poi stempera leggermente i toni: «È vero che grazie al Comune e alla Regione possiamo utilizzare un mezzo come l’ostreghero,lche sta dando qualche risultato, ma a nostro avviso l’amministrazione dovrebbe spronare l’ente superiore a fare di più, magari sfruttando il fatto di essere dello stesso partito (Lega, ndr.). Perché - lo sottolineiamo ancora una volta, nel caso ce ne fosse bisogno - nessuno si sta rendendo conto della gravità della situazione che stiamo attraversando. Qui nel Delta stiamo vivendo una criticità ambientale che sta sconvolgendo tutto l’ecosistema. E se saltano le lagune, salta la pesca e con essa l’economia locale». 

L’INVASIONE

L’unica nota positiva che il vicepresidente rileva è l’aumento del numero di pescatori impegnati a raccogliere i granchi: «Significa che hanno compreso che il problema non può essere delegato ad altri, che è qualcosa che riguarda il nostro lavoro, la nostra economia; siamo noi, tutti insieme, a dover risolvere la situazione senza guardare a nessuna bandiera. Ma rimane necessario far capire a livello regionale, e poi al Governo centrale e all’Europa, che qui c’è una grave problematica da risolvere. Sappiamo che è agosto, ma noi non andremo in ferie perché dobbiamo continuare a lavorare giorno e notte se vogliamo vincere la battaglia contro questo alieno che ci ha invaso: abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile per studiare soluzioni efficienti ed efficaci». 

PUNTO DI SBARCO

L’azione del Consorzio non si ferma: «La nostra organizzazione sta salvando da sola l’economia sociale del Delta, questo è un dato di fatto – rimarca Mancin - Stiamo allestendo un terzo punto di sbarco dove i pescatori possono arrivare direttamente con le imbarcazioni. È un modo per agevolare e incentivare ulteriormente la raccolta del granchio da parte dei nostri operatori che potranno raggiungere il punto di sbarco anche al pomeriggio». 

ASSEMBLEA PUBBLICA

Per discutere dell’argomento la struttura consortile, di concerto con l’amministrazione, ha indetto un’assemblea pubblica che si terrà al palasport, lunedì, alle 17.30. «Invito i pescatori ad essere presenti - conclude il vicepresidente - per ascoltare ma soprattutto per portare il proprio contributo e far sentire la propria voce. È una lotta impari quella che stiamo sostenendo, ma dobbiamo vincerla per il bene della nostra gente, della nostra economia e delle nostre peculiarità. Perché stiamo davvero rischiando di perdere vongole, cozze e ostriche, oltre alla biodiversità che caratterizza da sempre il nostro ambiente. Quell’ambiente che attrae anche il turismo».
 

Ultimo aggiornamento: 08:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci