La salma della giovane sposa rientra a Spalato: Antonela torna in patria insieme alle ultime quattro vittime ucraine

Giovedì 12 Ottobre 2023 di Giulia Zennaro
L’ULTIMO VIAGGIO Il furgone dell’impresa di onoranze tedesca con a bordo le salme dei 4 ucraini e gli sposi croati, Marko e Antonela

MESTREAnche le ultime quattro salme delle vittime ucraine ieri mattina hanno lasciato l’obitorio dell’ospedale dell’Angelo. Accompagnate solo dagli impresari delle pompe funebri, una ditta straniera del settore, mobilitata per l’espatrio in Ucraina, dove raggiungeranno i parenti che nei giorni scorsi avevano raggiunto l’Italia per salutarli. Un trasferimento, quello dei parenti in Italia e delle salme in Ucraina, decisamente complicato, dal momento che molte delle persone decedute nel bus sono originarie di zone in cui infuria il conflitto: Kherson e la regione di Donetsk.

Come ricordato dal console generale per l’Ucraina in Italia Andrii Kartysh, «sono fuggiti dalla guerra per morire su un bus. Quando abbiamo telefonato ai loro parenti in Ucraina per avvisarli della tragedia, abbiamo avuto difficoltà a comunicare con loro perché le telefonate venivano continuamente interrotte da bombardamenti».

Il console ucraino Stanislav Plakhotnyi, presente nella mattina di martedì al rimpatrio delle prime salme di concittadini (per i quali i familiari hanno scelto la cremazione), ha espresso la sua gratitudine alle autorità italiane per l’aiuto e il supporto in questi difficili giorni.

Le salme che ieri mattina hanno lasciato l’obitorio dell’ospedale dell’Angelo alla volta del paese d’origine sono quelle di Yuliia Niemova, 30 anni, Iryna Pashchenko, 30 anni, Ljubova Shyshkaroiva, 30 anni, e Dmytro Sierov, 33 anni. La storia di Dmitro è particolarmente straziante: sposato con Kateryna, 33 anni, anch’essa coinvolta nel disastro e ancora ricoverata in ospedale con ferite non gravi, è padre di una bambina di quattro anni, tra i feriti più gravi dell’incidente. Dal primo momento le condizioni della piccola, con ustioni e traumi da precipitazione su tutto il corpo, hanno destato grande preoccupazione nei medici: da qualche giorno la madre, inizialmente in cura a Treviso, è stata trasferita a Padova in modo da poter stare accanto alla piccola, ricoverata nel centro grandi ustionati della città con ferite sul 60% del corpo.


CONDIZIONI GRAVI

Il dottor Alvise Tosoni, medico di terapia intensiva pediatrica a Padova, che ha in cura la bambina, ha detto che l’entità delle ferite richiede la massima cura e sulle condizioni della piccola paziente si riservano di non sciogliere ancora la prognosi: «È in una fase critica. Ha avuto un politrauma severo, aggravato da un’ustione importante e ha bisogno di tutto il supporto delle équipe specialistiche». Ieri hanno lasciato l’obitorio alla volta del paese d’origine anche le salme di Antonela Bakovic, la neosposa croata di 26 anni, incinta al settimo mese, Anne Ellen Berger, la madre 32enne dei fratellini tedeschi ancora ricoverati a Treviso, Siddartha Jonathan Grassem, tedesco di 28 anni la cui fidanzata è ancora ricoverata a Dolo, Maciel Maria Fernanda Arnaud e Gualter Augusto Carvalhido Maio, coniugi portoghesi di 56 e 58 anni, Annette Pearly Arendse, sudafricana di 58 anni.


LA NEOSPOSA
L’impresa funebre Busolin di Mestre ieri oggi ha rimpatriato la salma della giovane croata Antonela al cimitero di Solin, vicino a Spalato.

Ultimo aggiornamento: 17:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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