Strage del bus. I parenti delle vittime e dei feriti sono arrivati a Mestre, a ore il rimpatrio delle salme

Domenica 8 Ottobre 2023 di Michele Fullin
I parenti delle vittime e dei feriti sono arrivati a Mestre, a ore il rimpatrio delle salme

MESTRE - Sono arrivati a Mestre altri dodici familiari delle vittime e dei feriti del terribile incidente del bus navetta che avrebbe dovuto portare quei turisti al campeggio Hu di Marghera.

In questo momento, quindi, gli ospiti dell'amministrazione comunale sistemati vicino agli ospedali sono una trentina.

LE FAMIGLIE

«Credo siano arrivati tutti - commenta l'assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini, che sta seguendo l'accoglienza - gli ultimi arrivati sono soprattutto ucraini, per le difficoltà nei trasporti e le altre difficoltà note dovute alla guerra. Ma sono arrivati anche i portoghesi che mancavano all'appello. Ora dovrebbe arrivare il figlio della vittima sudafricana. Penso che chi doveva arrivare sia arrivato - prosegue - ma siamo comunque pronti ad ospitare ogni altro familiare che si dovesse presentare. Garantiamo trasporti, accoglienza, mediazione linguistica, sopporto psicologico oltre che vitto e alloggio. C'è chi è qui per vedere un'ultima volta i propri cari, chi per confortare i parenti feriti per poterli poi riaccompagnare a casa».
In questo momento c'è molta riservatezza tra i parenti e sono stati pochissimi ad aver raccontato le loro peripezie agli operatori sociali.
I feriti negli ospedali sono intanto passati da 15 a 14. Ieri mattina è stato dimesso dall'Angelo un cittadino tedesco di 28 anni. A Mestre, dunque, i pazienti ricoverati sono 4: 3 ucraini (due femmine di 43 anni e 40 anni e un uomo di 39) e una tedesca 27 anni. "Un paziente è ancora in condizioni critiche, due in condizioni discrete e uno in decorso regolare" affermano dall'Ulss. A Dolo c'è una francese di 21 anni, il cui decorso risulta regolare.
Regolare anche il decorso del croato ventiquattrenne ricoverato a Mirano. A Treviso sono ricoverati 5 pazienti, di cui tre di nazionalità tedesca (due minori una bambina di 4 anni e un ragazzo di 13) e un adulto di 33 anni. Poi uno spagnolo di 50 anni, e un'ucraina di 33. Per 4 pazienti il decorso risulta regolare, per un paziente si registra un lieve miglioramento. A Padova, infine, sono ricoverate tre pazienti ancora in condizioni critiche: due ucraine (una di 29 anni e una bambina di 4) e una donna spagnola di 52 anni. In definitiva, ancora nove di loro sono in reparti di terapia intensiva, quattro nei reparti di chirurgia, uno in pediatria.

LE SALME

Sono intanto in corso le procedure per provvedere quanto prima al rimpatrio delle salme, che sono quasi tutte all'obitorio dell'ospedale di Mestre. In questo momento si sta cercando di conoscere la volontà dei familiari sul rimpatrio dei propri cari. In 4-5 hanno detto di volere le ceneri e quindi bisognerà attendere la cremazione prima del rimpatrio. Per gli altri si procederà a sigillare le bare una volta che sarà stato dato l'ultimo saluto e quando saranno pronti tutti i documenti cominceranno il loro ultimo viaggio verso il Paese d'origine.
In settimana si prevede che tutte le salme saranno rientrate, anche se ragionevolmente qualcuno potrebbe già partire tra oggi e domani.
Gli uffici del Comune resteranno aperti anche oggi per emettere il passaporto mortuario a chi ne fosse ancora stato dotato.

Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 09:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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