SAN DONA’ DI PIAVE – Disposti a tutto pur di giocare a basket. Sta commuovendo la città la storia di un gruppetto di ragazzini che, per garantirsi la partecipazione ai prossimi camp dedicati alla pallacanestro e organizzati dalla New Basket San Donà, si sono detti disponibili a svolgere lavoretti, per poi riuscire a pagarsi la quota. In varie parti della città hanno affisso un avviso che recita: «Siamo tre ragazzi di 13 anni che si vogliono pagare un camp di basket. Possiamo fare: dogsitting, la spesa, curare l’orto o il giardino, tagliare l’erba, raccogliere le foglie, lavare la macchina e pulirne l’interno, andare a prendere il giornale». E, giusto per fare capire che non si tratta di un lavoro vero (e per questo illegale) e che, in ogni caso, non toglieranno ore allo studio o ad altre attività, hanno precisato che «Possiamo lavorare il venerdì, il sabato e la domenica». Indicando l’indirizzo email per contattarli: iragazzidelcampetto09@gmail.com.
Una storia fatta di passione, senso di responsabilità e valore dato alle cose, della serie: il camp ha un costo, per partecipare non chiedo semplicemente i soldi ai genitori, ma me li guadagno da solo. E, indirettamente, un riconoscimento alla società, che è riuscita ad accendere la passione a questi ragazzi, al punto da indurli a proporsi per fare dei lavoretti, pur di garantirsi il prossimo camp. E tutto questo dopo solo una edizione dei camp estivi, quelli della scorsa estate, che hanno ottenuto un centinaio di iscritti distriuiti nelle otto settimane e nei tre “corsi”: c’è stato l’english camp (seguito da Mary Sbrissa, la responsabile del mini basket) dedicato all’età 6-10 anni; quindi per l’età successiva, fatto di una parte di atletica in pista ed una parte in campo; e il camp per i più grandicelli, distribuito tra sala pesi e campo. Piacevolmente sorpreso, per l’intraprendenza dei tre ragazzini, Gianluca Gama, responsabile del settore giovanile del New Basket San Donà.
«Sottolineerei innanzitutto il senso di responsabilità e l’autonomia.
Un plauso arriva anche da altri genitori che hanno figli che seguono l’attività di questa società, come Andrea Mazzon. «Questa è una società che ha deciso di investire molto, anche in termini economici, ma non solo, sul settore giovanile, femminile quanto maschile. E per la comunità questa è una cosa molto importante». Da ricordare che il New Basket ha 190 iscritti al Mini Basket e altri 150 nelle altri squadre del settore giovanile, con ragazzi che arrivano anche da Ceggia e Musile di Piave. Tra le palestre utilizzate, anche quella nuova del Liceo Montale.