Portogruaro. Bambino di 18 mesi trovato agonizzante in strada dalla mamma: muore in ospedale. Giallo sulla dinamica

Lunedì 11 Settembre 2023 di Marco Corazza
Portogruaro. Bambino di 18 mesi trovato agonizzante in strada dalla mamma

PORTOGRUARO - Un bambino di 18 mesi, Bilal Kurtesi, è morto intorno alle 18.30 di lunedì 11 settembre, per effetto di un incidente ancora non chiarito a Mazzolada di Portogruaro, in via Loredan.

Bambino trovato in strada

Il bambino è stato trovato in strada con un ematoma alla testa ed è stato portato dai genitori, di origine serba, in fin di vita in ospedale a Portogruaro dove però non c'è stato niente da fare. Si ipotizza, ma non c'è alcuna conferma, che il piccolo possa essere sfuggito al controllo della madre, sia finito in strada dove sarebbe stato investito.

Non si sa da chi né come. 

Perché era in strada e cosa è successo?

Sulla dinamica per ora è buio fitto. I Carabinieri stanno lavorando alla ricostruzione della tragedia, che i genitori non hanno saputo spiegare in modo convincente. Una delle ipotesi è che il piccolo si sia allontanato senza essere visto fino ad arrivare alla strada e qui possa essere stato investito da un'auto, poi fuggita. Ma non si escludono altre piste, tra cui quelle di un incidente in ambito domestico.

Trovato dalla mamma, le urla disperate

Il piccolo è figlio di una coppia di origine serba, trasferitasi da poco con altri familiari nella frazione di Mazzolada di Portogruaro. A scoprire il bambino a terra, agonizzante, sarebbe stata la mamma, alle cui grida sono accorsi gli altri parenti, che hanno caricato il piccolo in auto e tentato una corsa disperata all«opedale di Portogruaro. I medici però non hanno potuto fare nulla per salvarlo.

Le lesioni

Le prime indicazioni medico-legali parlerebbero di una lesione al capo da schiacciamento, compatibile con l'investimento da parte di un'autovettura. È da escludere, peraltro, che il bimbo si possa essere ferito da solo, così come sono escluse altre ipotesi dolose, come i maltrattamenti. I Carabinieri hanno inviato la segnalazione ai magistrati della Procura di Pordenone, competente territorialmente.

Ultimo aggiornamento: 12 Settembre, 17:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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