Non si ferma all’alt e nella fuga si schianta contro il muro del ristorante

Martedì 20 Dicembre 2022 di Redazione Web
I controlli dell'Arma
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DOLO/CHIOGGIA - Paura l'altra sera, domenica 18, alle 21 ad Arino di Dolo: un’auto - una Vw Golf nera - non si è fermata all’alt intimato dai carabinieri per un normale controllo e, tentando di fuggire, ha sbandato e si è schiantata contro il muro di un ristorante, il noto locale "Al Gallo".

La dinamica

I militari, in servizio per la prevenzione dei furti in abitazione, avevano ricevuto da parte di cittadini una segnalazione per l’auto sospetta che si aggirava in zone residenziali.

Decidevano, quindi, di effettuare un controllo e fermarla in sicurezza. L’auto, però, alla vista dei militari, accelerava nel tentativo di sottrarsi al controllo e fuggire. L’autista perdeva il controllo del mezzo e finiva  contro un ristorante. I militari, postisi all’inseguimento e raggiunti subito gli occupanti dell’auto in fuga, li bloccavano prima che si allontanassero e li accompagnavano in caserma per i dovuti accertamenti.

Entrambi gli occupanti erano incolumi, l'auto semidistrutta; i militari constatavano, però, come l’autista fosse positivo all’alcoltest (tasso 0,6 re/l), e non avesse la patente italiana. Veniva quindi sanzionato per le varie violazioni. «L’episodio dimostra l’importanza di una tempestiva segnalazione alle forze dell’ordine di auto sospette - spiega  l'Arma - che si aggirano per i quartieri delle nostre città dopo il tramonto del sole. In questo modo, con la collaborazione dei cittadini, le pattuglie dell’Arma riescono ad ottimizzare la prevenzione».

Carabinieri sequestrano 400 kg di vongole non tracciate

Nella mattinata di ieri, l’equipaggio della motovedetta di Chioggia, nel corso di un servizio di polizia finalizzato alla prevenzione e repressione del trasporto e della commercializzazione di prodotti ittici di dubbia provenienza e/o privi della tracciabilità di filiera – in vista del Natale e dell’aumentata richiesta di pesce, tipica di questo periodo dell’anno, sia da parte di ristoranti che di cittadini in vista di pranzi e cene per festeggiare - hanno svolto dei controlli nei Comuni di Chioggia e Venezia.

Tra le varie ispezioni di imbarcazioni ormeggiate, in una di queste, effettuata in loc. Alberoni di Venezia Lido, i militari rinvenivano, sul ponte di coperta 28 ceste contenenti complessivi kg. 800 circa, di prodotto ittico della specie Vongole di mare “Chamelea Gallina”. Per tale prodotto il comandante dell’imbarcazione esibiva il previsto Documento per il trasporto dei lotti di molluschi bivalvi vivi sul quale erano indicati, ai fini della tracciabilità, soltanto Kg. 400. Il restante prodotto ittico, pertanto, pari ad altri 400 kg., per un valore commerciale al consumatore finale stimato in euro 2.000, risultava non tracciato e privo di documentazione sanitaria e che ne attestasse la provenienza e la zona di pesca. Veniva quindi sottoposto a sequestro amministravo e, poiché i molluschi erano ancora vivi, venivano rigettati nelle acque lagunari per il ripristino del ciclo vitale. La sanzione amministrativa che ne è conseguita, in violazione del Reg.CE 853/2004, era pari a €2000. Sanzioni per prevenire e reprimere il gioco d’azzardo patologico Nel pomeriggio di ieri, il Nucleo Radiomobile di Chioggia, nell’ambito di servizi finalizzati alla prevenzione ed al contrasto del gioco d’azzardo patologico – nella considerazione che, in questo periodo dell’anno, per la ricezione della tredicesima e per il maggior tempo libero vi è il rischio che soggetti maggiormente vulnerabili trovino sfogo e rifugio nelle sale giochi e di fronte ad una slot machine – hanno controllato, in svariati bar di Chioggia e Sottomarina, che venisse rispettata la normativa regionale. Il controllo si è poi soffermato presso un bar di sottomarina, alle ore 14:oo, orario in cui gli apparecchi elettronici per il gioco devono essere spenti. La norma, di livello regionale, disciplina l'orario di interruzione del gioco in tre spazi temporali, nell’arco delle 24 ore, in cui le cd. slot machine devono restare spente. Uno di questi è tra le ore 13.00 e le ore 15.00. I militari, dopo aver constatato come, nel bar in questione, vi fossero 3 macchine per il gioco accese, funzionanti ed a disposizione del pubblico, procedevano alla contestazione amministrativa al titolare, pari a 1500€ (500€ per ogni apparecchio in funzione).

Ultimo aggiornamento: 21:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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