Allarme protesi tossiche all’anca:
segnalazioni a raffica in Friuli

Domenica 9 Marzo 2014 di Daniele Paroni
Allarme protesi tossiche all’anca in Friuli
UDINE - La vicenda delle protesi tossiche Depui, è sempre più di attualità e non risparmia il Friuli. Prodotti protesici che erano prodotti dalla Jhonson e Jhonson, acquistati e utilizzati per gli impianti in ospedali della provincia di Udine negli ospedali di Latisana, Tolmezzo, Palmanova, Gemona in un arco temporale di circa sette anni, compreso tra il 2003 al 2010. Protesi che erano state ritirate dal mercato perchè ritenute tossiche perchè liberavano componenti metalliche che potevano sprigionarsi e infettare il sangue con ioni di cobalto e cromo.



Infiammazioni che possono coinvolgere le parti vicine all'anca, con possibile deposito di parti metalliche su reni e polmoni con il rischio di arrivare al rischio più grave o meglio la formazione di una patologia oncologia, un tumore. Quando invece la tossicità non era fortissima il rischio era invece riconducibile a problemi di deambulazione.



«Ma è chiaro che chi in quell'arco temporale si era sottoposto a quella tipologia di intervento chirurgico, nella maggior parte dei casi non sapeva se in corpo aveva proprio le protesi pericolose - afferma Anna Agrizzi dell'associazione per i diritti del malato di Udine - rispetto all'anno scorso c'è un aumento di segnalazioni: alla ventina di casi accertati, nei primi due mesi dell'anno ne sono già arrivate una cinquantina, anche perchè il caso è stato trattato dai media locali e nazionali».



Secondo l'esponente dell'associazione c'è stata molta disinformazione degli stessi pazienti che si sono mossi in maniera disordinata e condizionati da uno stato di panico che non è certo servito a fare ordine. Sta di fatto che lo studio legale milanese che tutela l'azienda che produceva queste protesi ha fatto delle offerte a dei pazienti friulani, sempre in proporzione alla conseguenze accertate, l'indennizzo cambia se l'invalidità è permanente o temporanea, anche perchè per coloro che si sono visti impiantare le Depui si sono riaperte le porte della sala operatoria per i cosidetti interventi di revisione, pazienti che erano precedenti affetti da da cox artrosi alle anche. Al momento si parla di richieste che oscillano fra i 10mila e i cinquanta mila euro.
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